
Il sondaggio Swg del 2025 rileva il consenso verso i presidenti delle regioni italiane, con Luca Zaia e Massimiliano Fedriga al vertice, seguiti dalla sorpresa Stefania Proietti del centrosinistra. Il quadro evidenzia stabilità e cambiamenti nel gradimento politico regionale. - Unita.tv
Il sondaggio realizzato da Swg tra marzo e maggio 2025 fotografa il consenso verso i presidenti delle regioni italiane. Luca Zaia, governatore del Veneto, si conferma il politico regionale più apprezzato dagli italiani, seguito da vicino da Massimiliano Fedriga, capo della giunta del Friuli-Venezia Giulia. Tra i primi posti compare anche una nuova figura del centrosinistra, Stefania Proietti, che conquista il terzo gradino del podio. La ricerca mette in evidenza anche variazioni di consensi significative sia tra governatori in scadenza sia per chi si è insediato di recente.
La leadership di luca zaia e massimiliano fedriga nelle regioni settentrionali
Luca Zaia mantiene una solida popolarità nel Veneto, ottenendo un consenso del 70% tra chi valuta “molto” o “abbastanza” efficace il suo operato. Questa cifra ricalca quanto emerso nel 2024, confermando il suo ruolo di riferimento per gli elettori locali. Accanto a lui, Massimiliano Fedriga del Friuli-Venezia Giulia raggiunge il 64%, una percentuale che lo posiziona come secondo governatore più apprezzato dal pubblico. Entrambi appartengono alla Lega e sono alla loro seconda legislatura, situazione che secondo le regole attuali li vedrà fuori dai giochi alle prossime elezioni regionali. Questa condizione potrebbe aprire spazi a nuove figure politiche nelle rispettive aree di competenza.
La sorpresa di stefania proietti e i movimenti delle giunte di centrodestra e centrosinistra
Stefania Proietti, nuova presidente della regione Umbria, ottiene il 53% e diventa la prima donna del centrosinistra in questa classifica dei più graditi. Il suo buon risultato dimostra una notevole affermazione in una regione tradizionalmente meno contesa. Sul fronte delle regioni meridionali e del centro, Roberto Occhiuto, presidente della Calabria e esponente di Forza Italia, sale al 52%, con un incremento di 6 punti rispetto all’anno precedente. Vincenzo De Luca della Campania, pur raggiungendo lo stesso 52%, mostra un calo di 4 punti, un dato che indica una lieve flessione nel suo consenso nonostante la riconferma già ottenuta.
L’andamento dei governatori del centrosinistra in toscana ed emilia-romagna
Eugenio Giani, presidente della regione Toscana per il PD, riceve un apprezzamento del 47%, segnando un miglioramento di 6 punti rispetto al 2024. Nelle stesse regioni si registra un buon peso elettorale anche per Michele De Pascale, neo eletto in Emilia-Romagna con il 45% di gradimento. Questi dati sottolineano una tenuta del centrosinistra in territori strategici per quella area politica. Il trend positivo rafforza la posizione di questi governatori alle prese con sfide economiche e sociali complesse.
I dati per piemonte, liguria, basilicata e sardegna: cambi di consenso e stabilità
Alberto Cirio, rappresentante di Forza Italia in Piemonte, cala leggermente al 42% con un -3% rispetto all’anno passato. Vito Bardi di Forza Italia in Basilicata e Marco Bucci del centrodestra in Liguria si attestano entrambi al 39%, con un decremento di 4 punti per il primo, mentre per Bucci la percentuale rimane stabile. Alessandra Todde del Movimento 5 Stelle in Sardegna si posiziona al 37%, mentre Francesco Acquaroli di Fratelli d’Italia nelle Marche cresce di un punto raggiungendo la stessa quota. Questi risultati dimostrano alcune dinamiche locali che incidono sul gradimento, sia per cambi nell’amministrazione regionale sia per fattori politici nazionali.
Le ultime posizioni per lombardia, puglia, abruzzo, lazio e sicilia
Attilio Fontana della Lega in Lombardia si ferma al 35%, mostrando un calo di 3 punti. Stesso valore per Michele Emiliano del PD in Puglia, che perde invece 4 punti rispetto all’anno precedente. Marco Marsilio di Fratelli d’Italia in Abruzzo si mantiene stabile al 35%. Tra le regioni centrali, Francesco Rocca del Lazio guadagna due punti arrivando al 31%, mentre Renato Schifani in Sicilia chiude la classifica con il 25%, in discesa di 2 punti. Questa parte della graduatoria mette in luce un distacco significativo della Sicilia e alcune difficoltà per le amministrazioni regionali in termini di consenso popolare, con effetti potenziali sulle elezioni future.
Il sondaggio di Swg rivela quindi una fotografia della scena politica regionale italiana tra momenti di continuità e fasi di cambiamento. I dati evidenziano come il consenso verso alcuni governatori resti solido, mentre altre realtà vivono dinamiche in evoluzione. Questi risultati hanno riflessi importanti sulle strategie dei partiti e sugli equilibri politici nei territori chiave del paese nel 2025.