Il dibattito sul riarmo in Europa continua a influenzare le politiche interne dei vari Stati membri, compresa l’Italia. I sondaggi recenti, in particolare quelli condotti da Ipsos per il Corriere della Sera, evidenziano come il piano di riarmo proposto dalla presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, stia modificando gli equilibri politici nel nostro Paese. Questo articolo analizza le tendenze emergenti nei sondaggi e il loro significato per i partiti italiani.
Il consenso del centrodestra e le sfide interne
Il centrodestra italiano, dopo oltre due anni e mezzo di governo, mantiene un consenso significativo, ma le flessioni all’interno di Fratelli d’Italia rivelano un cambiamento nell’umore degli elettori. Temi come il riarmo, le guerre e la difesa europea sembrano non risuonare con l’elettorato, che si dimostra più interessato a questioni pratiche come lavoro, tasse e welfare. Questa situazione ha portato a un aumento del sostegno per partiti come la Lega e il Movimento 5 Stelle, che si oppongono alla linea di Bruxelles sul riarmo. Gli ultimi sondaggi di Nando Pagnoncelli mostrano un elettorato stanco di discussioni belliche, preferendo chi promuove la diplomazia e la pace, dall’Ucraina al Medio Oriente.
Andamento dei sondaggi e prospettive per i partiti
Le intenzioni di voto rilevate fino al 27 marzo 2025 confermano un trend di calo per Fratelli d’Italia, che scende dello 0,4% rispetto ai sondaggi di un mese fa, toccando il 26,6%. Questo rappresenta il punto più basso per il partito dalla scorsa tornata elettorale europea. Al contempo, la leader del Partito Democratico, Elly Schlein, ha visto un calo più marcato, scendendo al 21,5% con una perdita dell’1,1% in un mese. Le divisioni interne del PD riguardo al riarmo e alla guerra stanno contribuendo a questa flessione, con un numero crescente di elettori che si sposta verso l’Alleanza Verdi e Sinistra, che guadagna lo 0,3% e raggiunge il 6,3%, e il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte, che continua a guadagnare consensi.
Leggi anche:
L’analisi dei leader politici e il futuro del governo
Nella settimana che culminerà con una manifestazione a Roma contro il riarmo, il Movimento 5 Stelle ha raggiunto il massimo consenso dal voto europeo del giugno scorso, salendo al 13,8% con un incremento dello 0,6% in 30 giorni. La Lega, guidata da Matteo Salvini, ha ottenuto un incremento dello 0,9%, raggiungendo il 9% e superando Forza Italia, che si attesta attorno all’8,4%. La strategia di Salvini, che punta a un’Europa più attenta alle esigenze dei cittadini e meno focalizzata su armi e conflitti, sembra dare i suoi frutti, soprattutto in vista del Congresso Federale del Carroccio previsto per il 5-6 aprile 2025 a Firenze.
Le variazioni nei consensi tra i leader nazionali
I sondaggi Ipsos rivelano anche un cambiamento nei consensi tra i leader politici. Giorgia Meloni, pur rimanendo la leader più popolare con il 41%, ha raggiunto il punto più basso da quando è in carica. Il suo vice, Antonio Tajani, ha visto un calo al 29%, mentre Giuseppe Conte del Movimento 5 Stelle è salito al 27%. Elly Schlein, invece, ha toccato il 25%, posizionandosi appena sopra Matteo Salvini, che ha raggiunto il 24%. Questi dati suggeriscono un panorama politico in evoluzione, con i partiti che devono adattarsi rapidamente alle nuove esigenze e preoccupazioni degli elettori.