L’ex sindaco di Pesaro e attuale candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Marche, Matteo Ricci, ha ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito di un’inchiesta che riguarda presunte anomalie negli affidamenti del Comune di Pesaro. Le ipotesi sono riferite al periodo della scorsa amministrazione, quando Ricci guidava la città. Il diretto interessato ha reso noto l’avviso tramite un video condiviso sui suoi canali social, esprimendo sorpresa e amarezza ma sottolineando la propria serenità e la totale estraneità ai fatti contestati.
Contestazioni dell’inchiesta su affidi pubblici a Pesaro: cosa emerge dall’avviso di garanzia
L’avviso di garanzia notificato a Matteo Ricci si concentra su presunte irregolarità negli affidamenti di lavori pubblici durante la sua giunta comunale. Secondo le ricostruzioni, i pubblici ministeri ipotizzano la concessione di incarichi senza rispettare le procedure ordinarie, portando a sospetti di favoritismi o scambi non trasparenti. Ricci, tuttavia, ha chiarito di non aver mai seguito direttamente le pratiche legate agli affidamenti pubblici. Poco più che sindaco, si sarebbe affidato completamente alla gestione tecnica e amministrativa dei suoi dirigenti e collaboratori, senza intervenire nelle decisioni operative. Lo stesso ex primo cittadino ha precisato che, secondo l’accusa, non gli sarebbero stati contestati benefici economici diretti, ma un utilizzo del potere politico per ottenere consenso, ipotesi sempre da verificare nel corso delle indagini.
La reazione di Matteo Ricci al procedimento giudiziario
Nel video diffuso online, Matteo Ricci ha manifestato un bilancio emotivo complesso: dice di essere rimasto sorpreso e amareggiato dall’avviso di garanzia, ma allo stesso tempo si mostra sereno rispetto alla sua posizione personale. Ha sottolineato di non aver mai gestito affari pubblici in prima persona, ribadendo la fiducia riposta nei suoi collaboratori durante il mandato da sindaco. Ricci ha invitato a rispettare le fasi procedurali dell’indagine, confidando in una verifica imparziale e professionale dei fatti. Il candidato ha scelto un tono pacato, evitando dichiarazioni che possano compromettere il percorso giudiziario ma ha espresso la volontà di chiarire la propria posizione nei prossimi passaggi del procedimento.
Impatto politico e mediatico in vista delle elezioni regionali nelle Marche
L’avviso di garanzia a un candidato alla presidenza della Regione Marche arriva in un momento delicato per la campagna elettorale. La notizia ha subito attirato l’attenzione dei media locali e nazionali, aprendo un dibattito sul rapporto tra politica e trasparenza nella gestione degli enti pubblici. Le forze politiche avversarie potrebbero utilizzare la vicenda come elemento critico, mentre il centrosinistra deve affrontare la sfida di mantenere coesione attorno a Ricci. La situazione rende più complessa la corsa verso le urne, con un’attenzione maggiore su eventuali sviluppi giudiziari che potrebbero influenzare il giudizio degli elettori nelle Marche. Intanto Ricci si prepara ad affrontare la fase processuale, ribadendo la volontà di partecipare alla competizione elettorale mantenendo un profilo pubblico trasparente e collaborativo.
Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2025 da Andrea Ricci
