
Il 15 marzo 2025 papa Leone XIV e Vladimir Putin hanno discusso telefonicamente della crisi in Ucraina, promuovendo la pace, il dialogo e il supporto umanitario, con un appello ai valori religiosi condivisi per favorire la riconciliazione. - Unita.tv
Il pomeriggio del 15 marzo 2025 ha visto un importante scambio telefonico tra papa leone xiv e il presidente russo Vladimir Putin. L’incontro virtuale si è focalizzato su temi delicati come la crisi in Ucraina, le condizioni umanitarie e la necessità di avviare un percorso verso la pace. La sala stampa vaticana ha diffuso i dettagli di questa conversazione sottolineandone la portata diplomatica e morale.
il contenuto della conversazione tra papa leone xiv e putin
Secondo quanto riferito da Matteo Bruni, direttore della sala stampa vaticana, la telefonata ha toccato questioni di interesse comune, con particolare attenzione alla situazione nel territorio ucraino. papa leone xiv ha invitato la Russia a compiere un gesto concreto per favorire la pace, rimarcando il valore imprescindibile del dialogo tra le parti coinvolte nel conflitto. L’obiettivo era promuovere contatti positivi e cercare soluzioni pratiche per fermare la violenza.
Durante la conversazione si è discusso anche della condizione umanitaria, con papa leone xiv che ha espresso la necessità di agevolare l’accesso agli aiuti nelle zone più colpite. È stato parlato inoltre degli scambi di prigionieri, un tema cruciale per la diminuzione delle tensioni. In questo contesto, è stato evidenziato il ruolo determinante che sta svolgendo il cardinale zuppi, impegnato nelle trattative per facilitare questi scambi.
Riferimenti alla dimensione religiosa e appello per la pace
Un passaggio significativo della telefonata ha riguardato il legame tra papa leone xiv e il patriarca kirill. Il pontefice ha ricordato gli auguri ricevuti all’inizio del suo pontificato da parte del patriarca della chiesa ortodossa russa, sottolineando come le radici cristiane comuni possano rappresentare una guida per la ricerca della pace. Il papa ha fatto leva su questi valori condivisi per difendere la vita e promuovere una reale libertà religiosa, elementi chiave nelle dinamiche del conflitto ucraino.
La telefonata ribadisce il ruolo della diplomazia religiosa nei momenti di crisi e il tentativo della santa sede di mantenere attivi i canali di comunicazione tra attori principali per scongiurare un ulteriore aggravarsi della situazione.