Nel dibattito televisivo andato in onda durante Cartabianca, la celebre espressione “Lei non sa chi sono io” è diventata il fulcro di un acceso confronto tra lo scrittore e alpinista Mauro Corona e il sindaco di Benevento, Clemente Mastella. L’episodio ha scatenato una reazione pubblica immediata e minacce di querela, mettendo in luce tensioni politiche e personali nel contesto della cronaca nazionale del 2025.
La frase simbolo dell’arroganza nella polemica pubblica tra Corona e Mastella
Durante la puntata di Cartabianca condotta da Bianca Berlinguer, Mauro Corona ha attribuito a Clemente Mastella la frase “Lei non sa chi sono io”, legandola al caso della moglie del ministro Urso, accusata di essere stata favorita da una scorta nell’accesso prioritario in aeroporto. L’espressione, divenuta famosa grazie all’attore Totò e spesso utilizzata come simbolo di presunzione o prepotenza, è stata usata da Corona per sottolineare un atteggiamento di supponenza di Mastella, attivo in politica da oltre trent’anni tra Prima e Seconda Repubblica.
Il riferimento è diventato subito virale, soprattutto dopo che un video con l’attore Luca Zingaretti ha ripreso l’accusa contro la moglie del ministro. La scelta di utilizzare proprio quella frase ha aperto un fronte di tensione forte tra i due protagonisti, colpendo punti delicati non solo della politica locale di Benevento ma anche dello scenario nazionale.
La risposta decisa di Mastella sulle accuse della frase mai pronunciata
Clemente Mastella ha risposto duramente in diretta e tramite dichiarazioni all’ANSA, negando di aver mai pronunciato quel tipo di frase nel corso della sua carriera politica. Mastella ha sottolineato come, diversamente da Corona che esercita principalmente la sua notorietà attraverso trasmissioni televisive e meno attraverso la letteratura, lui abbia mantenuto una visibilità pubblica costante per oltre trent’anni.
Ha respinto l’accusa ribadendo che “Lei non sa chi sono io” non rientra nel suo comportamento o nel suo stile personale, anzi, ha definito quella presunta affermazione come l’esatto contrario del suo modo di agire in pubblico. Mastella ha aggiunto una nota polemica rivolgendosi a Corona con ironia, suggerendo che forse una giornata al sole sulle montagne gli abbia fatto esagerare nelle dichiarazioni.
Questa replica ha riacceso ulteriormente il dibattito, spingendo il sindaco di Benevento a valutare insieme ai suoi consulenti legali un’azione giudiziaria contro Corona per diffamazione, visto che la frase è stata pronunciata in una trasmissione televisiva con migliaia di spettatori.
L’intervento di Bianca Berlinguer e l’appoggio di personalità pubbliche
Il sindaco Mastella ha chiarito il proprio rapporto con la conduttrice Bianca Berlinguer, evidenziando una “solida e datata amicizia”. Ha spiegato di aver provato a intervenire in diretta appena sentito l’attacco di Corona, senza però riuscirci. Su questa vicenda ha ringraziato pubblicamente Iva Zanicchi, che dalle telecamere si è schierata a difesa sua.
Mastella ha espresso particolare disappunto verso la modalità con cui sono stati fatti nomi e cognomi sulla base di “sentito dire”, denunciando un danno alla propria reputazione mediato da una rete nazionale con milioni di spettatori. L’eventuale risarcimento richiesto in sede legale sarà destinato alle comunità montane del Sannio, a testimonianza del legame che ancora mantiene con il proprio territorio.
Questo episodio ha messo in risalto come un’espressione divenuta quasi proverbiale possa trasformarsi in una scintilla di scontro politico e personale. Le conseguenze potrebbero estendersi oltre lo scontro verbale, coinvolgendo implicazioni legali e un’attenzione mediatica che in Italia appare sempre più sensibile a tali episodi.
Ultimo aggiornamento il 16 Luglio 2025 da Rosanna Ricci