La presidenza danese del Consiglio dell’Unione europea, iniziata il 1° luglio, ha aperto una fase intensa di dibattiti e decisioni sul futuro politico ed economico europeo. Tra i temi principali emergono le relazioni con la Cina, nuove misure sul clima, questioni energetiche e l’allargamento dell’Unione. La settimana vede inoltre confronti sulle tensioni in Medio Oriente e sulla libertà dei media nel continente.
Le priorità della presidenza danese al consiglio europeo
Il 1° luglio Mette Frederiksen, primo ministro della Danimarca, ha illustrato gli obiettivi che guideranno i sei mesi di presidenza del Consiglio dell’Ue. L’intervento è avvenuto alla presenza di Maroš Šefčovič, commissario europeo per le relazioni interistituzionali. La presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha partecipato a una conferenza stampa con Frederiksen nella sala dedicata a Daphné Caruana Galizia alle 12:15.
La Danimarca punta a rafforzare il ruolo dell’Europa su più fronti chiave: dalla politica estera all’economia sostenibile fino alla gestione delle crisi internazionali. L’agenda prevede un dialogo intenso tra istituzioni europee per affrontare sfide urgenti come la sicurezza energetica e i rapporti commerciali globali.
Il confronto sull’unione europea e la cina in vista del vertice 2025
Alle 9:00 si è svolto un dibattito congiunto dedicato alle relazioni Ue-Cina in preparazione al summit previsto per luglio 2025. I deputati hanno discusso soprattutto delle restrizioni imposte da Pechino all’esportazione di materie prime critiche fondamentali per molte industrie europee.
Durante il confronto sono intervenuti Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, insieme a Marie Bjerre ministro danese degli affari europei che rappresenta il Consiglio Ue. Il tema cruciale riguarda l’impatto economico di queste limitazioni sulle catene produttive europee; un voto su una risoluzione specifica è previsto giovedì prossimo.
Analisi degli sviluppi recenti in medio oriente e ruolo dell’ue nella pace
Nel pomeriggio MEPs hanno affrontato gli ultimi eventi nel Medio Oriente durante un dibattito moderato da Marie Bjerre insieme alla commissaria Jessika Roswall. L’obiettivo era valutare quali azioni possa intraprendere l’Ue per contribuire al ristabilimento della pace nella regione segnata da conflitti prolungati.
L’incontro ha messo sotto esame scenari geopolitici complessi dove l’Unione cerca di mantenere equilibrio tra diplomazia attiva ed esigenze umanitarie senza compromettere rapporti strategici con paesi coinvolti nelle tensioni attuali.
Nuove proposte sulla legge europea sul clima verso obiettivi più ambiziosi al 2040
Il pacchetto climatico presentato dalla Commissione lo scorso 2 luglio propone un taglio delle emissioni gas serra pari al 90% entro il 2040 rispetto ai livelli registrati nel ’90. Il Parlamento voterà a mezzogiorno se accelerare i lavori legislativi su questo dossier fondamentale.
A seguire si terrà un dibattito con Wopke Hoekstra, commissario responsabile sull’ambiente che illustrerà dettagli tecnici delle misure previste dal nuovo testo normativo volto ad adeguare le politiche climatiche europee agli impegni internazionali contro il riscaldamento globale crescente negli ultimi anni.
Voti chiave su energia gas mercati chimica media libertà allargamento ue
Tra i provvedimenti sottoposti oggi ai deputati figurano:
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approvazione definitiva sull’ingresso della Bulgaria nell’eurozona;
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misure volte a garantire sicurezza nell’approvvigionamento energetico;
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accordo sui partenariati ittica sostenibile tra Ue-Groenlandia-Danimarca;
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progressiva attivazione del sistema d’ingresso/uscita Schengen;
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relazione annuale Banca Europea Investimenti relativa al ’24;
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iniziative per preservare memoria vittime periodo comunista postbellico in Slovenia.
Si voteranno anche disposizioni contro speculazioni nei mercati del gas introducendo maggiore flessibilità nelle regole di riempimento degli stoccaggi prima della stagione fredda; accordo già raggiunto informalmente tra Parlamento e Consiglio Ue.
Iniziative in campo chimico e media
In campo chimico sarà presentato alle ore 15 dal vicepresidente esecutivo Stéphane Séjourné insieme alla commissaria Roswall un piano d’azione pensato per rilanciare industria chimica comunitaria semplificando norme vigenti.
Sul fronte media verranno discussa applicazione pratica della European Media Freedom Act durante un incontro cui parteciperanno ministro Bjerre assieme al commissario Michael McGrath; prevista anche una sessione seminariale rivolta ai giornalisti interessati ad approfondirne contenuti ed effetti operativi.
Avanzamenti nei processi di allargamento ue
Infine la sera toccherà ai rapporti riguardanti avanzamenti nei processi d’allargamento verso Albania, Bosnia-Erzegovina, Macedonia Nord, Georgia attraverso rapporto commissionale ’23/24 discutendone col vicepresidente Séjourné oltre che Roswall. Le votazioni relative sono fissate mercoledì prossimo.