La Cina valuta l’adesione alla Coalizione dei Volenterosi per sostenere l’Ucraina

Il 23 marzo 2025, a Riad si svolgerà un incontro tra Stati Uniti e Ucraina, mentre la Cina esplora un possibile coinvolgimento nella missione di peacekeeping a sostegno dell’Ucraina.
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La Cina valuta l'adesione alla Coalizione dei Volenterosi per sostenere l'Ucraina - unita.tv

Il conflitto tra Russia e Ucraina continua a generare tensioni a livello globale, mentre la diplomazia internazionale si muove in direzioni inaspettate. Recentemente, la Cina ha manifestato interesse a unirsi alla “Coalizione dei Volenterosi”, un gruppo di nazioni che sostiene l’Ucraina in questo difficile momento. Questo sviluppo potrebbe avere ripercussioni significative sugli equilibri geopolitici, specialmente mentre a Riad si svolgono incontri cruciali tra rappresentanti di Stati Uniti, Ucraina e Russia.

Pechino esplora nuove opportunità di coinvolgimento

Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Welt am Sonntag, la Cina ha avviato contatti informali con funzionari europei per discutere la possibilità di un suo coinvolgimento nella missione di peacekeeping a sostegno dell’Ucraina. Questa apertura rappresenta un cambiamento rispetto alla posizione precedente di Pechino, che si era dichiarata neutrale e non interessata a partecipare a iniziative internazionali legate al conflitto. Ora, la Cina sembra pronta a considerare un ruolo attivo, il che potrebbe influenzare le dinamiche del conflitto e le trattative in corso.

La missione di peacekeeping proposta dall’Occidente prevede il dispiegamento di truppe internazionali in aree strategiche dell’Ucraina, con l’intento di garantire una tregua duratura. Tuttavia, il consenso del Cremlino rimane un ostacolo significativo, poiché la Russia ha finora rifiutato qualsiasi proposta che prevedesse la presenza di forze militari straniere sul suo territorio. La partecipazione della Cina potrebbe quindi rappresentare un elemento di pressione su Mosca, spingendola a riconsiderare la propria posizione.

Un segnale di cambiamento per Mosca

L’eventualità che la Cina si unisca alla Coalizione dei Volenterosi potrebbe inviare un messaggio forte e chiaro al Cremlino. Fino ad ora, la Russia ha accettato solo la presenza di “osservatori disarmati” per missioni civili, escludendo qualsiasi forma di interposizione militare. Se Pechino, uno dei principali alleati di Mosca, decidesse di sostenere l’iniziativa, ciò potrebbe esercitare una pressione significativa su Putin e il suo governo. Questo cambiamento di rotta potrebbe anche influenzare le trattative in corso, in un momento in cui l’Ucraina si trova in una posizione di vulnerabilità.

La decisione finale spetterà a Xi Jinping, presidente della Repubblica Popolare Cinese, il quale ha mantenuto una posizione ambigua, oscillando tra il sostegno a Mosca e l’apertura verso l’Europa. La sua scelta potrebbe avere un impatto duraturo non solo sul conflitto in Ucraina, ma anche sulle relazioni internazionali in generale.

Diplomazia in azione: incontri a Riad e vertice a Parigi

Oggi, 23 marzo, a Riad si svolgerà un incontro tra le delegazioni di Stati Uniti e Ucraina, un passo importante in vista di un successivo colloquio tra Washington e Mosca previsto per lunedì. Questi negoziati indiretti, noti come “shuttle diplomacy”, vedranno le parti confrontarsi tramite intermediari, senza un incontro diretto. Questo approccio potrebbe facilitare il dialogo e portare a risultati concreti.

In aggiunta, giovedì prossimo a Parigi si terrà una riunione tra i leader della coalizione, alla quale parteciperà anche la premier italiana Giorgia Meloni. Durante questo incontro, si discuteranno le garanzie di sicurezza da offrire all’Ucraina e si valuterà il possibile coinvolgimento delle Nazioni Unite nella crisi. La diplomazia internazionale è quindi in pieno fermento, con l’obiettivo di trovare soluzioni che possano contribuire a stabilizzare la situazione in Ucraina e promuovere la pace nella regione.

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