Italia tra Stati Uniti e Unione Europea: la posizione di Giorgia Meloni nel contesto attuale
Giorgia Meloni, in un’intervista al Financial Times, ribadisce l’importanza di un’alleanza tra Stati Uniti e Unione Europea e propone una clausola NATO per l’Ucraina, mentre Matteo Salvini critica l’UE.

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In un periodo caratterizzato da crescenti tensioni tra Stati Uniti e Unione Europea, la premier italiana Giorgia Meloni ha espresso chiaramente la sua posizione. In un’intervista rilasciata al Financial Times, Meloni ha sottolineato l’importanza di mantenere un’alleanza solida tra le due sponde dell’Atlantico, definendo “infantile” la scelta di schierarsi esclusivamente con uno dei due blocchi. La leader di Fratelli d’Italia ha descritto Donald Trump non come un avversario, ma come “il primo alleato” di Roma, sostenendo che le critiche del vicepresidente americano J. D. Vance nei confronti dell’Europa siano giustificate.
La necessità di un’azione congiunta
Durante il recente vertice di Parigi sulla sicurezza dell’Ucraina, Meloni ha ribadito il suo mantra: Stati Uniti e Unione Europea devono collaborare per affrontare le sfide globali. Secondo la premier, le divisioni tra i due blocchi non porterebbero benefici, ma favorirebbero solo i nemici dell’Occidente. Questo approccio è stato costante nel suo operato, in cui ha sempre cercato di promuovere un’unità strategica tra le potenze occidentali. Meloni ha insistito sulla necessità di evitare reazioni impulsive riguardo ai dazi e ha esortato a lavorare per una soluzione condivisa, sottolineando che la questione ucraina non può prescindere dal ruolo degli Stati Uniti.
Le posizioni sull’invio di truppe in Ucraina
Giorgia Meloni ha espresso la sua fiducia negli sforzi del presidente americano per trovare una soluzione al conflitto ucraino, ma ha anche preso le distanze da proposte come quella del premier britannico Keir Starmer e del presidente francese Emmanuel Macron, che prevedono l’invio di truppe europee di peacekeeping in Ucraina. La premier ha avvertito che la presenza di forze europee potrebbe essere interpretata come una minaccia, suggerendo invece di estendere la clausola di difesa reciproca della NATO all’Ucraina, senza però ammettere Kiev nell’Alleanza Atlantica. Questa proposta, secondo Meloni, sarebbe “più semplice ed efficace” rispetto ad altre soluzioni.
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Le critiche interne e la posizione di Matteo Salvini
Mentre Meloni invita alla cautela e critica la divisione tra filo-americani e filo-europeisti, il vicepremier Matteo Salvini ha lanciato un attacco diretto ai vertici dell’Unione Europea, schierandosi apertamente a favore dell’amministrazione americana. Salvini ha affermato che, in un momento così delicato, è irresponsabile alimentare tensioni e boicottare i tavoli di pace. Le sue dichiarazioni hanno suscitato reazioni nelle opposizioni, che hanno interpretato le sue parole come un segnale di un possibile “Italexit” e di un commissariamento della politica estera del governo.
Riforma della cittadinanza e decreto Albania
In un contesto politico complesso, il segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, ha scelto di non commentare le dichiarazioni di Salvini, ma ha invece illustrato i dettagli della nuova riforma della cittadinanza approvata dal Consiglio dei ministri. Questa riforma prevede una stretta sui discendenti dei nati in Italia, con l’obiettivo di tutelare i cittadini italiani all’estero e limitare il conseguimento della cittadinanza per discendenza solo fino ai nonni.
Un altro provvedimento significativo approvato dal governo è il decreto Albania, che mira a garantire l’operatività del protocollo d’intesa con il Paese di Edi Rama. Questo decreto, come spiegato dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, modifica la legge di ratifica, consentendo l’utilizzo della struttura di Gjader come Centro di permanenza per i rimpatri, non limitandosi solo ai migranti salvati in mare. Questo intervento rappresenta un passo importante nella gestione dei flussi migratori e nella cooperazione con l’Albania.