Intenzioni di voto in Italia: Fratelli d’Italia in crescita, Movimento 5 Stelle in calo

La Supermedia Youtrend/Agi del 20 marzo 2025 evidenzia la crescita di Fratelli d’Italia al 29,7% e il calo del Movimento 5 Stelle all’11,8%, mentre il Partito Democratico raggiunge il 22,9%.
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Intenzioni di voto in Italia: Fratelli d'Italia in crescita, Movimento 5 Stelle in calo - unita.tv

La Supermedia Youtrend/Agi del 20 marzo 2025 offre un’analisi dettagliata delle attuali intenzioni di voto degli italiani, rivelando un quadro politico in evoluzione. Nonostante le polemiche interne e le sfide che il governo sta affrontando, il partito Fratelli d’Italia continua a guadagnare consensi, mentre il Movimento 5 Stelle mostra segni di debolezza. Questo articolo esplorerà i dati emersi, le dinamiche politiche e le prospettive future.

Fratelli d’Italia: una crescita costante

Fratelli d’Italia, il partito guidato da Giorgia Meloni, ha registrato un incremento di due decimali rispetto alla rilevazione precedente, raggiungendo il 29,7%. Questo risultato è significativo, soprattutto considerando il contesto politico attuale, caratterizzato da forti tensioni interne e dibattiti accesi. Meloni, nonostante le critiche e le contestazioni ricevute durante il suo intervento alla Camera dei Deputati, sembra mantenere una solida base di supporto.

Le polemiche sono emerse in particolare in relazione alla posizione del governo sulla politica estera e sul riarmo europeo, temi che hanno suscitato reazioni contrastanti all’interno della maggioranza. La premier ha accusato le opposizioni di non sostenere il Manifesto di Ventotene, scatenando proteste tra i banchi dell’opposizione. Questa situazione mette in luce una certa fragilità nella coesione della maggioranza, che deve affrontare questioni delicate come la guerra in Ucraina e le politiche di difesa europea.

La crescita di Fratelli d’Italia rappresenta un elemento di stabilità in un panorama politico altrimenti turbolento. Sarà interessante osservare come questa tendenza si svilupperà nelle prossime settimane, soprattutto in vista di eventuali nuove sfide politiche.

Il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle: destini opposti

Il Partito Democratico, guidato da Elly Schlein, ha visto un incremento di due decimali, attestandosi al 22,9%. Nonostante questo miglioramento, il partito rimane distanziato da Fratelli d’Italia. Tuttavia, all’interno del PD ci sono segnali di malcontento, in particolare riguardo alla linea sul riarmo europeo, che non ha trovato il consenso unanime tra i membri. La richiesta di un congresso per discutere la direzione futura del partito evidenzia le tensioni interne e la necessità di una riflessione profonda.

Dall’altro lato, il Movimento 5 Stelle ha subito un brusco calo di quattro decimali, scendendo all’11,8%. Questo arretramento è sorprendente, considerando che il partito, guidato da Giuseppe Conte, aveva mostrato segni di ripresa nelle settimane precedenti. La posizione ferma contro il riarmo europeo non è riuscita a consolidare il consenso, e il partito si trova ora a un passo dalla soglia del 12%, superata in precedenza.

Queste dinamiche tra i principali partiti di opposizione indicano un panorama politico in cui le alleanze e le strategie devono essere costantemente rivalutate per rispondere alle aspettative degli elettori.

Altri partiti e coalizioni: un centrodestra in crescita

Forza Italia ha registrato un incremento di quattro decimali, raggiungendo il 9,4%, mentre la Lega si attesta all’8,6%, con un aumento di 0,3 punti. Il partito di Antonio Tajani sta vivendo un momento favorevole, e il suo ruolo come ministro degli Esteri contribuisce a rafforzare la fiducia degli elettori. Tajani è attualmente visto come uno dei leader più apprezzati, il che potrebbe influenzare positivamente le prossime elezioni.

Alleanza Verdi Sinistra ha subito una flessione di tre decimali, attestandosi al 6,1%. Azione e Italia Viva rimangono stabili, rispettivamente al 3% e al 2,3%, mentre Più Europa si mantiene al 2%. Infine, Noi Moderati di Maurizio Lupi chiude la lista con l’1,1%.

Nel complesso, il centrodestra si rafforza, raggiungendo il 48,7% nelle intenzioni di voto, superando così la somma dei partiti di opposizione, che si fermano al 48,1%. Questo scenario suggerisce che, nonostante le sfide interne, il centrodestra potrebbe mantenere una posizione di vantaggio nel prossimo futuro.

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