Il Senato ha approvato la prima legge nazionale dedicata allo spazio, un passo significativo per il settore dell’innovazione. Questa normativa stabilisce regole chiare per gli operatori privati e introduce misure di supporto per le piccole e medie imprese. La legge mira a garantire uno sviluppo sostenibile e sicuro delle attività spaziali italiane.
La nuova legge impone agli operatori privati di richiedere un’autorizzazione prima di intraprendere attività spaziali. Questa autorizzazione deve essere ottenuta da Palazzo Chigi o dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy , tramite l’Agenzia Spaziale Italiana . Gli operatori sono anche tenuti a stipulare contratti assicurativi con un massimale fissato a 100 milioni di euro, coprendo i danni causati a terzi sulla superficie terrestre, agli aeromobili in volo e alle persone a bordo.
Ruolo dell’Agenzia Spaziale Italiana
L’Agenzia Spaziale Italiana avrà un ruolo cruciale nella gestione delle autorizzazioni. Oltre a ricevere le richieste, l’Asi avrà poteri di ispezione, collaborando con il Ministero della Difesa e i Servizi Segreti per garantire la sicurezza delle operazioni spaziali.
Misure di sostegno per startup e PMI
La legge prevede anche misure specifiche per favorire le piccole e medie imprese. In caso di appalti non suddivisi in lotti, è obbligatorio riservare almeno il 10% del lavoro a startup e PMI. Un emendamento proposto da Forza Italia ha stabilito che il Piano Nazionale per l’Economia dello Spazio includa politiche dedicate allo sviluppo di queste categorie imprenditoriali.
Un altro punto centrale della legge è l’elaborazione di un Piano Nazionale per l’Economia dello Spazio. Questo piano dovrà delineare strategie chiare per promuovere lo sviluppo del settore spaziale italiano, creando opportunità economiche e occupazionali.
Critiche degli operatori
Nonostante i progressi, gli operatori hanno espresso preoccupazioni riguardo al regime autorizzativo. Fin dall’esame alla Camera, hanno chiesto un regime transitorio che semplifichi le procedure. Inoltre, è stato richiesto un abbassamento del massimale assicurativo, ma queste richieste non hanno trovato accoglimento nel testo finale della legge.
Con questa nuova normativa, l’Italia si posiziona come protagonista nel panorama internazionale delle attività spaziali, cercando di bilanciare innovazione e sicurezza.