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Il Senato approva all’unanimità il ddl sul femminicidio con 161 voti favorevoli

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Senato approva il ddl sul femminicidio con voto unanime. - Unita.tv
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Il Senato ha approvato con voto unanime un disegno di legge che inserisce il reato di femminicidio nel codice penale. Con 161 voti favorevoli, il provvedimento è stato accolto con un applauso nell’Aula di Palazzo Madama, sottolineando il consenso trasversale tra le diverse forze politiche. Ora il testo passa alla Camera per l’ultimo via libera.

Approvazione unanime e svolgimento del voto elettronico in Senato

Il 17 aprile 2025, il Senato ha approvato all’unanimità il ddl sul femminicidio con 161 voti a favore. La votazione si è svolta tramite il sistema elettronico su richiesta del capogruppo della Lega, Massimiliano Romeo. Subito dopo la proclamazione del risultato, si è levato un lungo applauso in Aula, segno di condivisione su un tema delicato e sentito. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso soddisfazione per il risultato, sottolineando come sui temi fondamentali il Parlamento sappia esprimersi al di là delle divisioni politiche. La sua dichiarazione ha messo in evidenza l’importanza di questo passaggio legislativo per la tutela dei diritti delle donne. Il provvedimento, di iniziativa governativa, è frutto di un confronto tra i gruppi parlamentari in commissione Giustizia.

Contenuti principali del ddl: definizione del reato e sanzioni previste

Il testo introduce l’articolo 577 bis nel codice penale, che disciplina il femminicidio come reato autonomo. La nuova norma prevede la pena dell’ergastolo per chi uccide una donna agendo con discriminazione o odio legati al genere della vittima. Il reato si configura anche quando l’omicidio ha l’obiettivo di limitare diritti o libertà fondamentali della donna. In aggiunta, il ddl stabilisce regole più rigorose sui benefici penitenziari: i condannati per femminicidio avranno restrizioni specifiche nell’accesso a eventuali attenuanti o sconti di pena. Il provvedimento include, inoltre, un ampliamento degli obblighi formativi rivolti a forze dell’ordine, magistrati e operatori sociali che si occupano di violenza di genere e violenza domestica. Queste misure puntano a rafforzare gli strumenti di prevenzione e di contrasto alla violenza contro le donne.

Ruolo della Lega e parole della senatrice Giulia Bongiorno

Il ddl sul femminicidio ha ricevuto un sostegno esplicito dalla Lega. La senatrice Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia al Senato e relatrice del provvedimento, ha commentato il voto con un riconoscimento alla novità della norma. Ha evidenziato l’introduzione di un reato che identifica e punisce l’atto di uccidere una donna come espressione di odio o discriminazione basata sul genere. Bongiorno ha rimarcato che si tratta di un passo significativo nel riconoscere la gravità di questo crimine, che spesso nasce da un’idea di inferiorità sociale delle donne. La senatrice ha ricordato l’impegno della Lega nelle battaglie contro la violenza sulle donne, affermando che il partito ha contribuito in modo sostanziale al testo finale. Infine, ha auspicato che le nuove norme vengano applicate con rigore per garantire un’effettiva tutela delle vittime.

Prossimi passaggi: dalla Camera all’attuazione delle nuove norme

Dopo il via libera del Senato, il ddl sul femminicidio affronta il passaggio definitivo alla Camera dei Deputati. I deputati valuteranno il testo senza modifiche sostanziali, dato il supporto politico trasversale che ha contraddistinto il dibattito. Il percorso legislativo rimane fondamentale perché lo status di legge consenta l’entrata in vigore immediata delle nuove disposizioni. Successivamente l’attenzione si sposterà sull’applicazione concreta delle misure, con particolare attenzione alle azioni di formazione e alle restrizioni penitenziarie previste per i condannati. Esperti e operatori del settore seguiranno gli sviluppi per monitorare l’impatto sulla gestione dei casi di violenza di genere. Il ddl si inserisce in un quadro di prevenzione e lotta alla violenza sulle donne che da anni occupa l’agenda politica italiana.

Ultimo aggiornamento il 23 Luglio 2025 da Giulia Rinaldi

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Giulia Rinaldi

Giulia Rinaldi osserva il mondo con occhio critico e mente curiosa. Blogger fuori dagli schemi, scrive di cronaca, politica, spettacolo, attualità, cultura e salute con uno stile personale e tagliente, mescolando analisi e sensibilità in ogni articolo. Il suo obiettivo? Dare voce a ciò che spesso passa inosservato.

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