La salute di Papa Francesco è al centro dell’attenzione dopo l’annuncio che il Santo Padre sarà dimesso dall’ospedale Gemelli domenica. Il cardinale Leonardo Sandri, vice Decano del Collegio cardinalizio e argentino come Bergoglio, ha condiviso le sue speranze riguardo alla partecipazione del Papa alla Messa di Pasqua, sottolineando che, sebbene dovrà limitare le udienze, potrà continuare a governare la Chiesa.
La salute di Papa Francesco e le sue limitazioni
Il cardinale Sandri ha dichiarato che, sebbene il Papa non possa ricevere visitatori come prima, avrà comunque la possibilità di gestire documenti e comunicazioni da tutto il mondo. Questo aspetto è cruciale per il suo ruolo di guida spirituale. Sandri, che ha una lunga esperienza al fianco di Giovanni Paolo II, ha ricordato come in passato il Papa polacco avesse dovuto affrontare sfide simili a causa della sua salute. La sua esperienza lo porta a credere che Francesco seguirà attentamente le indicazioni mediche durante il periodo di recupero.
La situazione di Giovanni Paolo II, che subì una tracheotomia e dovette affrontare difficoltà nel parlare, è stata evocata dal cardinale per mettere in prospettiva le sfide che Francesco sta affrontando. Sandri ha sottolineato che, a differenza di Giovanni Paolo II, il Papa attuale ha una forza interiore e una determinazione che lo aiuteranno a superare questo momento difficile.
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La convalescenza e le speranze per Pasqua
Il cardinale ha espresso la sua gioia per il ritorno di Francesco in Vaticano, definendolo un evento sorprendente e positivo. La speranza è che il Papa possa partecipare alle celebrazioni della Settimana Santa, che si svolgeranno dal 13 al 20 aprile. Sandri ha affermato che, sebbene non ci siano certezze al riguardo, sarebbe bello vederlo presiedere la Messa, anche se dovesse rimanere seduto.
Il cardinale ha anche ricordato che, in passato, il Papa ha trovato modi alternativi per partecipare alle celebrazioni, come delegare la lettura dell’omelia a un collaboratore. Questo approccio potrebbe ripetersi, permettendo a Francesco di essere presente anche in un momento di limitazioni fisiche.
La guida della Chiesa e il futuro dei viaggi papali
Nonostante le difficoltà fisiche, il cardinale Sandri ha rassicurato che Papa Francesco potrà continuare a governare la Chiesa. Potrà mantenere i contatti con i suoi collaboratori e ricevere singole persone, anche se dovrà ridurre le udienze a gruppi. La lettura di documenti e la presa di decisioni rimarranno parte delle sue responsabilità , supportato dalla Segreteria di Stato e dai vari dicasteri della Curia romana.
Riguardo ai viaggi internazionali, il cardinale ha osservato che storicamente i Papi non si sono mossi molto. I viaggi di Giovanni XXIII nel 1962 furono eventi eccezionali, e Paolo VI ha aperto la strada ai viaggi papali moderni. Pertanto, anche se la situazione attuale potrebbe limitare gli spostamenti, non è essenziale per il governo della Chiesa.
La salute di Papa Francesco continua a essere monitorata con attenzione, e la comunità cattolica attende con speranza il suo ritorno alle celebrazioni liturgiche e alla guida spirituale.
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