La storica adunata degli alpini giunge quest’anno alla sua 96esima edizione e si sta svolgendo in queste ore a Biella. La manifestazione, che richiama migliaia di partecipanti da tutta Italia, vede anche la presenza di importanti figure istituzionali. Tra loro spicca il presidente del Senato, Ignazio La Russa, che ha scelto di assistere dal palco ufficiale alla sfilata iniziata dalle ore 9 del mattino.
La presenza delle alte cariche istituzionali alla sfilata di biella
Fin dalle prime ore della mattina a Biella si è radunata una folla numerosa per la sfilata organizzata in occasione della grande adunata degli alpini. A questa edizione ha partecipato, in rappresentanza delle più alte cariche dello Stato, il presidente del Senato, Ignazio La Russa. La sua presenza sottolinea l’importanza che questa manifestazione continua ad avere nel panorama nazionale. Accanto a lui si sono visti il ministro della Difesa Guido Crosetto, il comandante delle Truppe alpine Michele Risi e il presidente dell’Associazione nazionale alpini , Sebastiano Favero. Questo gruppo di rappresentanti ha seguito con attenzione la sfilata, mostrando il legame istituzionale con una tradizione radicata nella storia e nella cultura italiana.
Il ruolo del ministro della difesa guido crosetto nella manifestazione
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, oltre a essere presente, ha sfilato indossando il classico cappello alpino, simbolo distintivo e orgoglio delle penne nere. Questo gesto ha avuto un forte valore simbolico, ribadendo l’impegno e il rispetto del governo verso le truppe alpine e la loro attività nel corso degli anni. La presenza di Crosetto in uniforme e cappello alpino, durante una manifestazione così sentita, rafforza il legame tra istituzioni e corpo militare, accrescendo il significato di una giornata che non è solo celebrativa, ma anche di memoria e responsabilità verso chi ha servito il Paese.
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La composizione e l’importanza della delegazione ufficiale
La delegazione istituzionale presente a Biella non si limita ai volti più noti. Accanto al presidente del Senato e al ministro della Difesa, ha attirato attenzione Michele Risi, comandante delle Truppe alpine. Risi ha un ruolo chiave nel coordinare le forze alpine e rappresenta il corpo militare direttamente coinvolto nelle attività di difesa e assistenza pubblica. Al suo fianco c’era anche il presidente dell’Associazione nazionale alpini, Sebastiano Favero, che guida una delle più importanti associazioni di ex militari e volontari attivi nel mantenere in vita la tradizione e i valori degli alpini. La composizione di questa rappresentanza evoca un forte senso di continuità tra passato e presente, unendo le istituzioni, i militari in attività e le associazioni civili.
La sfilata degli alpini a biella, una tradizione che coinvolge migliaia di persone
La sfilata che si sta svolgendo dalle 9 del mattino a Biella non è solo un evento militare. Raduna migliaia di partecipanti tra penne nere, simpatizzanti e cittadini locali. La manifestazione rimane uno degli appuntamenti più sentiti nel calendario nazionale, capace di unire famiglie, ex militari e semplici appassionati in un’esperienza condivisa. Le vie di Biella si sono trasformate in un grande palcoscenico che ospita gruppi alpini provenienti dalle varie zone d’Italia, mostrando uniformi, gagliardetti e musiche tradizionali che raccontano decenni di storia. Non a caso ogni anno l’adunata richiama tanta attenzione mediatica e istituzionale. L’evento celebra il valore della montagna, la vita militare in ambienti difficili e il legame profondo tra gli alpini e i territori italiani.
Il corteo di Biella si conferma quindi come un momento di forte richiamo e coesione sociale. La partecipazione di personalità come il presidente del Senato e il ministro della Difesa aggiunge un elemento di peso istituzionale che rispecchia l’importanza della manifestazione per la memoria collettiva e per il presente delle forze armate nel paese.