Il pontefice si è rivolto ai giovani riuniti a Tor Vergata con un appello a impegnarsi per costruire una società più umana, basata sulla giustizia e sulla solidarietà. Ha invitato i giovani a seguire l’esempio di Gesù, lavorando e amando con coerenza e testimoniando speranza e pace nel mondo.
L’invito a una giustizia vissuta nella quotidianità e nel rinnovamento sociale
Papa Francesco ha sottolineato quanto sia fondamentale perseguire la giustizia attraverso un cambiamento concreto nel modo di vivere. Ha rivolto un messaggio chiaro ai giovani: la giustizia non è solo un concetto astratto, ma un impegno che richiede di rinnovare abitudini e relazioni sociali. Il pontefice li ha spronati a costruire un mondo dove l’umanità venga messa al primo posto, superando egoismi e disuguaglianze.
Il suo richiamo è rivolto a chi vuole impegnarsi nella società servendo il prossimo, in particolare i più poveri. Testimoniare il bene, ha detto, significa agire in modo da offrire agli altri ciò che desidereremmo ricevere, favorendo la solidarietà concreta. Secondo il Papa, questa forma di giustizia attiva rappresenta un modo autentico di rispondere alle sfide del nostro tempo.
Seguire l’esempio di Gesù come guida per lo studio, il lavoro e l’amore
Nella sua esortazione ai giovani, Francesco ha ricordato l’importanza di vivere secondo lo stile di Gesù. Lo ha definito maestro buono, presente accanto a ciascuno sempre e in modo stabile. Questa presenza rilancia la figura di Gesù come modello di coerenza etica in tutte le dimensioni dell’esistenza: dallo studio al lavoro, fino alle relazioni affettive.
Il Papa ha valorizzato il ruolo educativo e formativo del lavoro e dello studio, invitando i giovani a metterli in pratica con spirito di servizio e responsabilità. L’amore, sempre connesso allo stile di vita proposto da Gesù, diventa così un atto concreto e quotidiano. Questo approccio, secondo il pontefice, permette a ciascuno di sviluppare una testimonianza credibile dentro le comunità.
La chiamata a diventare missionari di giustizia, pace e speranza per il futuro
Per concludere il suo discorso, il Papa ha fatto un appello forte a diventare missionari del Vangelo in senso ampio. Ha richiamato la necessità di figure che siano testimoni autentici di giustizia e pace, elementi indispensabili per la convivenza civile e il progresso sociale. Il mondo contemporaneo, ha detto, ha bisogno di uomini e donne capaci di portare avanti questi valori senza compromessi.
Questa missione non si limita al solo impegno religioso, ma coinvolge anche la sfera civile e personale. Essere testimoni di speranza significa affermare un futuro dove i giovani, in prima linea, sappiano affrontare le difficoltà con coraggio e fiducia. Il richiamo del Papa è quello di camminare con determinazione per costruire un mondo migliore, partendo proprio dal cambiamento interiore e da un atteggiamento generoso verso gli altri.
Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2025 da Serena Fontana