Il governo messicano ha annunciato un progetto di investimento importante nel turismo, mirato a far crescere il flusso di visitatori internazionali e raggiungere una posizione di rilievo nella classifica globale delle destinazioni più frequentate. Questa strategia arriva in un momento di forte competizione internazionale per attrarre i turisti e sviluppare economie locali legate a questo settore. Nei prossimi cinque anni, il Messico intende investire miliardi di dollari per cambiare il proprio posizionamento e ampliare la propria offerta.
Investimenti e obiettivi numerici per il turismo in messico fino al 2030
Il governo federale messicano ha previsto un investimento complessivo di 20,615 miliardi di dollari da qui al 2030. Questi fondi saranno destinati principalmente al settore turistico, una delle voci più rilevanti per l’economia del paese. Al centro del piano c’è una sfida precisa: portare il Messico tra le prime cinque destinazioni turistiche globali. Attualmente, il paese si trova a quota 45 milioni di visitatori per il 2024, ma punta a raggiungere i 63 milioni entro il 2030.
Il salto previsto è significativo, si tratta di una crescita stimata del 40,5% negli arrivi turistici. La posizione attuale del Messico nella classifica mondiale è dietro ad altre nazioni come la Turchia e l’Italia, rispettivamente al quinto e quarto posto con circa 55,2 e 57,2 milioni di visitatori nel 2023. La sfida dunque è sia numerica sia legata a un insieme di azioni mirate ad attrarre più turisti dall’estero.
Come si distribuiscono gli investimenti nel piano messicano
La ministra del Turismo, Josefina Rodríguez, ha presentato il programma dettagliando che il piano comprende ben 282 progetti dislocati in 22 degli stati messicani su 32. L’obiettivo è quello di sviluppare infrastrutture e servizi destinati a migliorare l’esperienza del visitatore e a diversificare l’offerta turistica. Si tratta di interventi che spaziano dalle aree urbane alle zone naturali e culturali del paese.
Nel totale degli investimenti, il 41,7% dovrebbe arrivare dall’estero in forme di capitali privati o partnership, mentre la parte restante sarà garantita da risorse nazionali. Questa divisione indica una strategia mista, che vuole coinvolgere finanziamenti pubblici e attrarre investimenti stranieri, fondamentale per sostenere la crescita programmata.
Promozione del treno maya e diversificazione dei mercati di origine
Uno dei progetti chiave all’interno del piano è la valorizzazione del Treno Maya, un progetto infrastrutturale pensato per collegare aree turistiche chiave della regione sud-est messicana. Al momento, l’80% dei passeggeri su questa tratta è rappresentato da turisti messicani, ma si punta a incrementare la presenza di visitatori internazionali. Questo aiuterà a distribuire meglio il flusso turistico e creare nuove opportunità economiche.
Oltre al potenziamento delle infrastrutture, il piano mira a diversificare i mercati di origine dei turisti. Non più concentrati solo su alcuni paesi tradizionalmente legati al Messico, ma cercando nuove aree di provenienza per aumentare i flussi e ridurre la dipendenza da mercati specifici. Questo approccio potrà contribuire a stabilizzare l’afflusso anche in presenza di eventi internazionali o crisi momentanee.
Il piano, con scadenza 2030, si articola in un mix di investimenti infrastrutturali, promozione e internazionalizzazione, a sostegno di un turismo che è già una risorsa economica ma che il Messico vuole ampliare e diversificare. La riuscita del progetto dipenderà da come saranno realizzati i progetti e dalla capacità di attrarre nuovi profili di visitatori, su un palcoscenico globale sempre più competitivo.
