Il Movimento 5 stelle ha modificato le regole interne riguardo ai mandati parlamentari. La decisione è stata presa attraverso una votazione online tra gli iscritti, che si è conclusa ieri sera con un risultato chiaro: la maggioranza ha approvato il superamento del limite dei due mandati consecutivi. Questo cambiamento segna un passo importante nella gestione delle candidature e nelle strategie politiche del movimento.
Come funziona la nuova regola sui mandati nel movimento 5 stelle
La norma principale stabilisce che i parlamentari del m5s non possono superare tre mandati complessivi. Per arrivare a questo massimo però, esistono diverse modalità di candidatura. Una delle più rilevanti è lo “stop and go”: chi ha già svolto due legislature consecutive in parlamento può tornare a candidarsi soltanto dopo aver saltato almeno una tornata elettorale. Questo meccanismo permette quindi un’alternanza nei ruoli senza escludere completamente l’esperienza accumulata.
Volti noti che potrebbero rientrare con la nuova regola
Chi rientra in questa categoria? Alcuni volti noti come Paola Taverna, ex vicepresidente del Senato, o Alfonso Bonafede, ex ministro della Giustizia, potrebbero presto tornare attivi sulla scena politica nazionale seguendo proprio questa modalità di candidatura differita.
Possibilità di candidarsi ad altre cariche pubbliche per chi ha già due mandati
I senatori e deputati con due legislature alle spalle non sono esclusi da tutte le forme di impegno politico. La normativa prevede infatti che questi esponenti possano partecipare alle elezioni per cariche amministrative come presidente di regione o sindaco di città importanti. Questa apertura amplia le possibilità per i big del movimento che hanno raggiunto il tetto dei mandati parlamentari ma vogliono continuare a svolgere ruoli istituzionali rilevanti.
Un esempio concreto riguarda Roberto Fico, ex presidente della Camera: secondo quanto previsto dalle nuove regole potrebbe candidarsi alla guida della regione Campania senza infrangere i limiti imposti ai mandati parlamentari.
Dettagli sul voto online e risultati ufficiali della consultazione interna
La votazione si è svolta tramite piattaforma digitale dedicata agli iscritti al movimento ed è terminata ieri sera con la pubblicazione dei risultati sul sito ufficiale del m5s. Hanno espresso parere favorevole 43.236 persone contro 8.196 contrari; il quorum richiesto era fissato al 51,8% ed è stato raggiunto senza problemi.
Questo consenso indica una volontà diffusa all’interno degli attivisti cinquestelle di rivedere alcune restrizioni sulle candidature mantenendo però un limite massimo definito per evitare permanenze illimitate nei ruoli politici nazionali.
Le nuove disposizioni rappresentano quindi un compromesso tra l’esigenza di rinnovamento e quella di valorizzare figure esperte nel panorama politico italiano contemporaneo.
