La salute e la sicurezza sul lavoro restano al centro dell’agenda del governo guidato da Giorgia Meloni. Nel corso della presentazione della relazione annuale Inail, la premier ha ribadito l’impegno a rafforzare le misure di prevenzione, incrementare i controlli e contrastare lo sfruttamento del lavoro. Il piano prevede investimenti per più di un miliardo di euro destinati a sostenere imprese virtuose, potenziare il personale ispettivo e diffondere una cultura condivisa della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Giorgia Meloni ha evidenziato che sin dall’insediamento l’esecutivo ha adottato numerosi provvedimenti volti a tutelare i lavoratori. Tra le azioni principali ci sono incentivi economici rivolti alle aziende che investono nella prevenzione degli incidenti, stanziamenti significativi per potenziare gli organici degli ispettori del lavoro, così da intensificare i controlli nei cantieri edili e in altri settori a rischio.
Inoltre sono state inasprite le sanzioni amministrative e penali contro chi viola le norme sulla sicurezza. È stato reintrodotto il reato di somministrazione illecita di manodopera, strumento fondamentale nella lotta contro il caporalato che continua ad affliggere alcune realtà produttive italiane. La premier ha sottolineato come ogni incidente mortale rappresenti una sconfitta collettiva e richieda uno sforzo comune per evitare tragedie simili.
Un ulteriore passo è stato fatto attraverso l’accordo con Inail: 650 milioni aggiuntivi si sommano ai 600 milioni già disponibili tramite i bandi Isi portando così oltre un miliardo duecento milioni gli investimenti previsti nel 2025. Queste risorse finanzieranno misure concrete come il rafforzamento dei sistemi bonus malus destinati alle imprese più attente alla prevenzione nonché l’estensione delle coperture assicurative anche nelle scuole.
La relazione annuale Inail presenta un quadro complesso riguardo agli incidenti sul lavoro registrati nel 2024: sono state denunciate complessivamente circa 593mila situazioni d’infortunio . L’aumento deriva principalmente dalla crescita delle denunce tra gli studenti , soprattutto legate ai Percorsi per le competenze trasversali e orientamento .
Il numero totale dei decessi è salito lievemente a quota 1.202 casi . Tra i lavoratori si registra invece una diminuzione dei morti , mentre tra gli studenti si contano tredici vittime . Le malattie professionali denunciate hanno raggiunto quota ottantottomila, segnando un aumento significativo dal record precedente degli anni ’70.
Gli infortuni avvenuti durante lo svolgimento dell’attività lavorativa mostrano una lieve flessione , mentre quelli occorsi durante il tragitto casa-lavoro – detti “in itinere” – sono tornati ai livelli pre-pandemia con circa centomila denunce . Anche i decessi “in itinere” aumentano significativamente , arrivando a rappresentare quasi metà dei casi totali fuori dall’azienda.
Secondo dati Eurostat aggiornati al 2022 l’Italia mostra un tasso di mortalità negli incidenti sul luogo o occasione lavorativa pari a 0,87 ogni centomila occupati; valore inferiore alla media europea fissata sull’1,26%. Questo dato posiziona l’Italia meglio rispetto ad alcuni paesi come Francia o Spagna , ma ancora sopra alla Germania dove si registra uno tra valori più bassi con lo 0,61%.
Questi numeri confermano la necessità continua d’interventi mirati su formazione preventiva ed efficacia dei controlli capaci d’identificare tempestivamente condizioni rischiose o irregolarità. La sfida resta alta soprattutto laddove persistono forme illegali o poco regolamentate nell’ambito occupazionale.
Fabrizio D’Ascenzo, presidente Inail, ha spiegato come l’Istituto abbia concentrato negli ultimi dodici mesi le sue attività su quattro direttrici: finanziamenti diretti alle aziende impegnate nella sicurezza, riduzioni contributive premi assicurativi legate agli interventi volontari migliorativi, campagne informative formative sulla cultura preventiva, infine sviluppo tecnologico applicato alla gestione rischi tramite strumenti innovativi quali piattaforme basate sull’intelligenza artificiale, droni e robot.
Nel solo anno passato quasi trentamila imprese hanno ottenuto riduzioni contributive cumulando benefici superiori ai centonovantasette milioni grazie all’impegno profuso nell’adottare misure aggiuntive. Inoltre Inail detiene immobili iscritti nel bilancio per valore storico pari a circa quattro miliardi trecento milioni euro; parte consistente riguarda proprietà destinate ad uso istituzionale ma anche beni messi a reddito grazie all’apertura normativa contenuta nella legge finanziaria del ’24.
Questi risultati evidenziano quanto sia centrale mantenere elevata attenzione sulle condizioni operative quotidiane nelle realtà produttive italiane affinché non solo siano rispettate regole minime obbligatorie ma venga costruita attorno alla salute professionale una rete solida fatta anche d’investimenti continui.
Un episodio di violenza razzista si è verificato nel centro di roma, a bordo di…
L’Italia sta affrontando una fase cruciale nel definire le regole sull’intelligenza artificiale, ma la recente…
Il 4 luglio richiama ogni anno l’attenzione sul valore della libertà e dell’espressione personale. In…
La nuova edizione di temptation island è tornata su Canale 5 dopo un anno di…
La serata di giovedì 3 luglio 2025 ha offerto ai telespettatori una scelta ampia, con…
La scomparsa di Michael Madsen ha colpito il mondo del cinema e i suoi fan…