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Giornata mondiale della biodiversità: mattarella innaffia un cerro a castelporziano per il progetto pnrr sul verde urbano

Il presidente Sergio Mattarella ha partecipato alla giornata mondiale della biodiversità piantando un albero a Castelporziano, parte di un progetto del Pnrr per migliorare il verde urbano e contrastare il cambiamento climatico.

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In occasione della Giornata mondiale della biodiversità, il presidente Mattarella ha simbolicamente curato un albero nella tenuta di Castelporziano, parte di un ampio progetto Pnrr per piantare oltre un milione di alberi a Roma e dintorni, con l'obiettivo di migliorare la qualità dell'aria, la biodiversità e la resilienza urbana. - Unita.tv

La celebrazione della giornata mondiale della biodiversità ha visto un gesto simbolico del presidente della repubblica Sergio Mattarella, che si è dedicato personalmente alla cura di uno degli alberi piantati nella tenuta presidenziale di Castelporziano. Questo intervento si inserisce in un progetto finanziato con fondi del Pnrr volto a rafforzare il verde urbano ed extraurbano nella zona di Roma e dintorni. Il progetto prevede la piantumazione di centinaia di migliaia di alberi per contrastare il cambiamento climatico e valorizzare l’ambiente.

Il progetto per il verde urbano ed extraurbano a castelporziano

Il progetto “Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano“, finanziato con il Piano nazionale di ripresa e resilienza , punta a piantare centinaia di migliaia di alberi nella tenuta di Castelporziano e in aree limitrofe di Roma. Nel complesso, sono previsti 337 mila nuovi alberi e arbusti solo a Castelporziano, mentre nella città metropolitana di Roma Capitale i nuovi esemplari arriveranno a 993 mila, distribuiti su una superficie di circa 993 ettari.

Già 100 mila alberi sono stati messi a dimora nella tenuta presidenziale. Tra le specie scelte troviamo il cerro, una quercia tipica dell’area mediterranea, capace di raggiungere buona altezza e offrire un habitat adatto per numerose specie animali. Il progetto intende creare corridoi verdi, migliorare la qualità dell’aria e aumentare la resilienza urbana rispetto agli eventi climatici estremi e alla perdita di biodiversità.

L’iniziativa fa parte di una serie di interventi pubblici sostenuti dal Pnrr per ampliare gli spazi verdi nelle città italiane e in aree con vocazione forestale, con l’obiettivo di garantire un patrimonio naturale più solido e accessibile per le future generazioni.

Un gesto simbolico di mattarella e il ruolo del sindaco gualtieri

Durante gli eventi dedicati alla giornata mondiale della biodiversità, Sergio Mattarella ha inaspettatamente preso l’innaffiatoio per bagnare un giovane esemplare di cerro piantato negli ultimi mesi. L’immagine, oltre a rappresentare un momento di vicinanza con la natura, sottolinea l’impegno istituzionale nei confronti della tutela ambientale.

Al suo fianco, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha accompagnato il presidente nel percorso tra le nuove aree verdi, spiegandogli lo stato di avanzamento del progetto e il potenziale delle piante impiantate. Gualtieri ha indicato che entro cinque anni il cerro raggiungerà i tre metri d’altezza, diventando una presenza stabile nel paesaggio.

Il coinvolgimento diretto della massima carica della repubblica ha dato ulteriore risonanza a un’iniziativa che vede la collaborazione tra istituzioni locali e nazionali. Il sindaco ha valorizzato l’importanza dell’azione congiunta di Comune e Presidenza per sostenere la biodiversità nell’area di Roma, che rappresenta un polmone verde prezioso per la città e il suo territorio circostante.

L’importanza della riforestazione urbana nella città metropolitana di roma

Nel contesto della città metropolitana di Roma Capitale, il progetto di riforestazione rappresenta un intervento di grande rilievo ambientale. Con quasi un milione di nuove piante distribuite su oltre 993 ettari, si punta a creare un tessuto verde capace di migliorare la qualità dell’aria e mitigare gli effetti del riscaldamento globale.

Le aree interessate non sono solo spazi pubblici urbani ma anche territori più ampi, con presenza di ecosistemi naturali e semi-naturali, utili per ospitare flora e fauna locale. Il progetto contribuisce a rafforzare la rete ecologica e a ridurre l’impatto dell’urbanizzazione intensa, ricreando habitat per numerose specie.

L’investimento, che trae fondi dal Pnrr, segue direttive europee e nazionali dedicate alla sostenibilità e allo sviluppo di città più a misura d’uomo. La riforestazione urbana aiuta anche a fornire ombreggiatura e a migliorare il benessere dei cittadini, offrendo nuovi spazi per il tempo libero e il contatto con la natura.

Il programma di piantumazione e il futuro della città di roma

Il programma di piantumazione si prepara a ridefinire il volto della città, contribuendo a un ambiente più sano e vivibile. Si tratta di un passo concreto per prevenire fenomeni come l’isola di calore urbana e valorizzare le risorse naturali del territorio romano e della sua cintura.

Castelporziano, tra storia e innovazione ecologica

Castelporziano, tenuta presidenziale situata lungo il litorale romano, è da sempre un luogo di grande valore ambientale e storico. Questa area verde, che copre migliaia di ettari, ospita boschi, lagune e specie vegetali tipiche del territorio laziale.

L’inserimento del progetto di piantumazione nel contesto di Castelporziano conferma la volontà di preservare e accrescere questo patrimonio naturale. L’attenzione si concentra soprattutto su specie autoctone, capaci di adattarsi ai cambiamenti climatici e di sostenere un ecosistema equilibrato.

Negli anni passati, la tenuta era già stata teatro di interventi dedicati alla tutela dell’ambiente. Oggi, grazie ai fondi Pnrr, il progetto si amplia e intensifica con nuove piantumazioni e cura del verde esistente. Questo approccio ha l’obiettivo di migliorare la biodiversità e creare un legame diretto tra cittadinanza, istituzioni e natura.

Futuri monitoraggi valuteranno lo sviluppo degli alberi piantati, e al tempo stesso si potrà osservare l’impatto positivo sulle specie animali e sulla qualità dell’aria. Castelporziano si conferma così un modello per iniziative ambientali italiane, dove storia e ambiente si intrecciano per garantire un futuro sostenibile.