La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha partecipato al Border Security Summit, un evento cruciale per affrontare le tematiche legate alla sicurezza dei confini. Nel suo videomessaggio, Meloni ha sottolineato l’importanza della cooperazione tra Italia e Regno Unito, evidenziando come la sicurezza sia un elemento fondamentale per garantire libertà e benessere ai cittadini di entrambi i Paesi. Il summit rappresenta un’opportunità per rafforzare la sinergia tra le nazioni e sviluppare iniziative concrete per affrontare le sfide legate all’immigrazione.
La cooperazione tra Italia e Regno Unito
Nel suo intervento, Giorgia Meloni ha ringraziato il Primo Ministro britannico, Keir Starmer, per l’invito al summit, evidenziando che la sicurezza dei confini è una priorità condivisa. La premier ha espresso soddisfazione per la collaborazione con il Regno Unito, sottolineando che ci sono ancora molte sfide da affrontare insieme. Meloni ha affermato che il summit rappresenta un passo importante per intensificare gli sforzi comuni e per avviare nuovi progetti che possano contribuire a una gestione più efficace dei flussi migratori.
La presidente del Consiglio ha messo in evidenza come la sicurezza dei confini non sia solo una questione di controllo, ma anche di libertà e prosperità per i cittadini. La cooperazione bilaterale tra Italia e Regno Unito è vista come un modello da seguire, in un contesto globale in cui l’immigrazione illegale rappresenta una sfida crescente.
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Il protocollo con l’Albania e le soluzioni innovative
Giorgia Meloni ha parlato del protocollo con l’Albania, un’iniziativa che ha suscitato inizialmente critiche ma che ha successivamente guadagnato consenso. La premier ha sottolineato l’importanza di combattere l’immigrazione illegale, favorendo al contempo quella legale. Secondo Meloni, è fondamentale che ogni nazione abbia il diritto di decidere chi può entrare nel proprio territorio, piuttosto che lasciare questa decisione ai trafficanti.
Il modello con l’Albania è stato citato come esempio di come sia possibile costruire soluzioni innovative per affrontare il problema dell’immigrazione. Meloni ha evidenziato che l’Unione Europea sta ora considerando l’idea di creare centri per i rimpatri nei Paesi terzi, un approccio che dimostra la validità delle scelte fatte dall’Italia. Questo sviluppo è visto come una conferma che il coraggio di intraprendere strade nuove può portare a risultati positivi.
La lotta contro i trafficanti e la sicurezza dei confini
Un altro punto cruciale del discorso di Meloni è stato il contrasto all’immigrazione illegale di massa, un fenomeno che colpisce in particolare l’Europa. La premier ha sottolineato l’importanza di unire gli sforzi tra i governi per combattere le organizzazioni criminali che traggono profitto dalla disperazione delle persone in cerca di migliori condizioni di vita.
Meloni ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un maggiore coordinamento tra le forze di polizia, i servizi di intelligence e le autorità giudiziarie. L’obiettivo è affrontare il problema alla radice, colpendo i profitti dei trafficanti. La presidente del Consiglio ha citato l’idea di “follow the money”, un principio ispirato ai giudici italiani Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, che ha trovato applicazione a livello internazionale nella lotta contro il crimine organizzato.
In questo contesto, Meloni ha sottolineato l’importanza di rafforzare la cooperazione con Europol e Eurojust, affinché si possa lavorare in sinergia con i Paesi terzi nella lotta contro il traffico di esseri umani. La presidente del Consiglio ha concluso il suo intervento ribadendo l’impegno dell’Italia nel perseguire una gestione efficace e umana dei flussi migratori.