Il 9 maggio 2025, Genova sarà teatro di una manifestazione contro il riarmo europeo, organizzata da Marco Rizzo, leader di Democrazia Sovrana e Popolare. Questo evento si inserisce in un contesto di crescente mobilitazione contro le politiche di armamento dell’Unione Europea, con un messaggio chiaro: “No al Riarmo Ue“. La manifestazione si preannuncia come un’importante occasione di confronto e protesta, in un momento in cui il dibattito sulla pace e la sovranità nazionale è più che mai attuale.
La manifestazione e il suo significato
L’evento di Genova rappresenta la terza manifestazione organizzata da Rizzo in meno di due mesi, dopo quelle di Roma e Milano. Il 9 maggio, data simbolica che segna l’ottantesimo anniversario della “Giornata della Vittoria” contro il nazismo, sarà un momento di riflessione e protesta. La scelta di questa data non è casuale; in molti paesi del blocco post-sovietico, il 9 maggio è celebrato come un giorno di liberazione dalla Germania nazista, e per il presidente russo Vladimir Putin ha assunto un significato propagandistico. Rizzo ha deciso di utilizzare questa data per richiamare l’attenzione sulle politiche di riarmo dell’Unione Europea, che considera una follia.
La manifestazione si svolgerà alle 17:00 in una piazza senza simboli di partito, un aspetto che Rizzo ha voluto sottolineare per enfatizzare il carattere popolare e unitario dell’evento. La locandina della manifestazione, che ritrae Ursula von der Leyen in una divisa delle SS naziste, ha suscitato polemiche, ma serve a evidenziare la critica nei confronti della leadership europea e delle sue scelte in materia di difesa.
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La strategia di mobilitazione di Rizzo
Marco Rizzo ha dimostrato di saper intercettare un sentimento di protesta popolare che sembra sfuggire ad altre forze politiche, in particolare al Partito Democratico. Le manifestazioni organizzate da Democrazia Sovrana e Popolare hanno visto una partecipazione significativa, con circa 10.000 persone a Milano e 6.000 a Roma. Questi numeri, pur non paragonabili a quelli delle manifestazioni di altri gruppi, sono significativi considerando l’assenza di supporto mediatico. Rizzo ha saputo capitalizzare su un desiderio di partecipazione che si sta manifestando tra i cittadini, rispondendo a una domanda di maggiore coinvolgimento nelle decisioni politiche.
La capacità di Rizzo di mobilitare le masse si riflette anche nei commenti sui social media, dove molti utenti chiedono di organizzare eventi in altre città italiane. Questo indica un interesse crescente e una volontà di partecipazione che potrebbe tradursi in un aumento di consensi per il suo movimento.
Il contesto politico attuale
La situazione politica italiana è caratterizzata da un forte dibattito sulle questioni di pace e riarmo. Le manifestazioni di Rizzo si inseriscono in un panorama in cui anche il Movimento 5 Stelle ha cercato di ritagliarsi uno spazio, con eventi che hanno visto la partecipazione di oltre 100.000 persone a Roma. Al contrario, il Partito Democratico sembra aver perso l’occasione di guidare una mobilitazione su temi che preoccupano profondamente gli italiani.
La mancanza di una risposta incisiva da parte del PD potrebbe rappresentare un’opportunità per Rizzo e altri leader politici di attrarre consensi da un elettorato deluso. La piazza, storicamente luogo di dissenso e partecipazione, sta tornando a essere un punto di riferimento per la creazione di consenso, un aspetto che Rizzo ha saputo cogliere, mentre il PD appare distante e poco coinvolto.
La risposta del Partito Democratico
La posizione del Partito Democratico in questo contesto è stata oggetto di critiche. Come primo partito di opposizione, ci si sarebbe aspettati un ruolo attivo nell’organizzazione di manifestazioni su temi cruciali come il riarmo e la pace. Tuttavia, il PD sembra aver lasciato il campo libero ad altri, come Rizzo e il Movimento 5 Stelle, che hanno saputo attrarre l’attenzione e la partecipazione dei cittadini.
La sfida per il PD sarà quella di riconquistare la fiducia di un elettorato che cerca risposte concrete e che si sente rappresentato da movimenti alternativi. La capacità di mobilitazione di Rizzo e dei suoi alleati potrebbe rappresentare un campanello d’allarme per il partito, che rischia di rimanere ai margini di un dibattito sempre più acceso e sentito dalla popolazione.
La manifestazione di Genova del 9 maggio si preannuncia quindi come un evento significativo, non solo per le sue implicazioni immediate, ma anche per il suo potenziale impatto sul panorama politico italiano.