La recente manifestazione per l’Europa, tenutasi a Piazza del Popolo e promossa dal giornalista Michele Serra, ha sollevato un acceso dibattito politico a Roma. I consiglieri di Fratelli d’Italia hanno espresso il loro dissenso durante l’Assemblea Capitolina, contestando l’uso di fondi pubblici per un evento che considerano di parte. La polemica si è intensificata, coinvolgendo anche il sindaco Roberto Gualtieri e altri esponenti dell’amministrazione capitolina.
La protesta in Assemblea Capitolina
Oggi, durante l’Assemblea Capitolina, i membri di Fratelli d’Italia hanno inscenato una vivace protesta. Cori, striscioni e cartelli hanno riempito l’aula, con il messaggio “Gualtieri vergogna Capitale” ben visibile. Tra i partecipanti, il capogruppo Giovanni Quarzo, il deputato Marco Perissa e Federico Rocca, presidente della Commissione Trasparenza, hanno guidato l’azione di contestazione. Rocca ha dichiarato che chiederanno ufficialmente tutti i documenti relativi all’evento, sottolineando l’importanza di chiarire perché siano stati utilizzati i soldi dei romani per un’iniziativa che, secondo loro, ha un chiaro orientamento politico.
La Commissione Trasparenza, presieduta da Rocca, ha già convocato una seduta per domani, invitando il sindaco Gualtieri e i dirigenti dei dipartimenti coinvolti a fornire spiegazioni. Tuttavia, non è ancora noto chi rappresenterà l’amministrazione capitolina durante l’incontro.
La reazione dell’amministrazione e le posizioni politiche
La presidente dell’Assemblea Capitolina, Svetlana Celli, ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine per rimuovere i cartelli e ha sospeso la seduta. Questa interruzione era già prevista, poiché i consiglieri dovevano partecipare all’inaugurazione del nuovo Ponte dell’Industria, evento che ha visto la presenza del sindaco Gualtieri e del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini.
Fratelli d’Italia e Lega hanno definito la manifestazione di sabato scorso come un “comizio di parte”, sostenendo che non rappresenti l’interesse collettivo. Al contrario, il Partito Democratico ha difeso l’evento, affermando che fosse apartitico e istituzionale, con la partecipazione di sindaci di diverse provenienze politiche, compresi alcuni eletti dal centrodestra.
Le richieste di Forza Italia e il dibattito sui servizi pubblici
Anche Forza Italia ha preso posizione sulla questione. Rachele Mussolini, capogruppo in Campidoglio, insieme al consigliere Francesco Carpano, ha esortato il sindaco a considerare le dimissioni. Hanno messo in evidenza che il Comune dovrebbe prioritariamente garantire servizi essenziali, attualmente carenti, piuttosto che finanziare manifestazioni politiche con risorse destinate al benessere della comunità. Hanno chiesto che i fondi spesi per l’evento vengano restituiti ai cittadini e utilizzati per il loro scopo naturale, ovvero il servizio pubblico.
La situazione rimane tesa e il dibattito politico si preannuncia acceso nei prossimi giorni, con l’attenzione rivolta non solo alla gestione dei fondi pubblici, ma anche alla capacità dell’amministrazione di rispondere alle esigenze della cittadinanza.
Ultimo aggiornamento il 5 Maggio 2025 da Andrea Ricci