Forza Italia vuole raddoppiare i voti delle ultime Europee e arrivare al 20% alle prossime elezioni politiche. Il partito, sotto la guida di Antonio Tajani, ha intrapreso un percorso di rafforzamento e apertura interna. L’obiettivo è riprendersi dopo un periodo difficile, segnato soprattutto dalla scomparsa di Silvio Berlusconi.
Tajani: la guida che ha rimesso in piedi il partito
Dall’elezione di Tajani a segretario nazionale, Forza Italia ha iniziato a reagire. Alle ultime Europee ha sfiorato il 10%, un risultato che vuole diventare la base per crescere ancora. Il documento ufficiale racconta di un momento «molto triste e molto difficile» per il partito, ma sottolinea come Tajani sia riuscito a riorganizzare e rilanciare la forza azzurra.
Puntare al 20% non è solo una questione di numeri. Vuol dire difendere il proprio spazio e giocare un ruolo decisivo nella politica italiana. La strategia è chiara: unire l’esperienza di un tempo con la capacità di affrontare le sfide di oggi.
Le riforme statutarie: più spazio agli iscritti
Nel documento si parla di riforme statutarie pensate per rendere il partito più aperto e partecipativo. L’idea è favorire un dialogo più diretto tra iscritti e dirigenti, creando un clima dove le decisioni si discutono davvero. Si vuole un partito più dinamico, capace di coinvolgere e ascoltare senza perdere però coesione.
L’esperienza degli ultimi mesi ha mostrato quanto serva una gestione più collegiale, soprattutto dopo la perdita di Berlusconi. Si passa da un comando individuale a una leadership condivisa, per garantire stabilità e continuità senza spaccature interne. Le nuove regole puntano a evitare tensioni e a tenere unito il partito.
Berlusconi resta il punto di riferimento, ma cambia la guida
Nonostante la morte, Silvio Berlusconi resta un punto fermo per Forza Italia. La sua leadership ha segnato anni difficili da dimenticare. Ora il partito vuole seguire la strada da lui tracciata, ma con una gestione più collettiva e condivisa. Questo passaggio è decisivo per il futuro e per l’identità del movimento.
La scomparsa di Berlusconi segna una svolta. Forza Italia deve trovare nuove forme di leadership senza perdere il legame con il passato. In un panorama politico sempre più competitivo, serve mostrarsi uniti e inclusivi per mantenere consenso e alleanze.
La strada verso il 2025: più elettori, più presenza
Il traguardo del 20% alle politiche del 2025 passa da un impegno concreto: trasformare il consenso in voti reali. Forza Italia punta ad allargare la base elettorale e a rafforzare i rapporti con gli elettori, grazie anche a iniziative sul territorio. Il segretario Tajani insiste su lavoro costante, buona comunicazione e organizzazione efficace.
Il partito vuole evitare divisioni e dispersioni, mantenendo una linea unitaria. La riorganizzazione interna e la maggiore partecipazione possono essere un vantaggio importante. Ora la sfida è trasformare la presenza politica consolidata in un numero più alto di seggi alle prossime elezioni.
Ultimo aggiornamento il 25 Luglio 2025 da Davide Galli