La Sicilia, crocevia di culture e storie, ha ospitato la quinta edizione del Forum Internazionale “Pace, Sicurezza e Prosperità”. Questo evento, organizzato dall’associazione no-profit International Forum for Peace, Security & Prosperity , è un’importante occasione di confronto tra giovani e esperti su temi cruciali legati alla pace e alla sicurezza globale. La vicepresidente dell’Assemblea regionale siciliana, Luisa Lantieri, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di preservare la vocazione alla pace in un contesto internazionale sempre più complesso.
Un incontro di culture e idee
La vicepresidente Lantieri ha inaugurato il forum con un messaggio chiaro: la Sicilia deve continuare a essere un simbolo di accoglienza e dialogo. In un mondo caratterizzato da conflitti e crisi, è fondamentale costruire ponti tra le diverse culture. L’evento, che si svolge in collaborazione con i Ministeri della Difesa di Italia e Canada, offre un’opportunità unica per studenti delle scuole superiori, universitari e cadetti delle accademie militari di interagire con accademici e leader politici. L’obiettivo è quello di esplorare il concetto di “pace positiva“, teorizzato dal sociologo Johan Galtung negli anni ’60, che analizza le radici dei conflitti e le condizioni necessarie per garantire una pace duratura.
Lantieri ha citato Albert Einstein, il quale affermava che “la pace non può essere mantenuta con la forza; può essere raggiunta solo con la comprensione”. Queste parole, secondo la vicepresidente, sono più attuali che mai. In un periodo di incertezze globali, è essenziale educare le nuove generazioni alla tolleranza e al rispetto reciproco. Ha espresso gratitudine al Comando Militare Esercito Sicilia e a tutti coloro che hanno reso possibile il forum, evidenziando l’importanza della cooperazione internazionale per la stabilità e la sicurezza.
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Temi di riflessione e attività pratiche
Il tema di quest’edizione, “I diritti umanitari in un mondo VUCA “, invita a riflettere sulle sfide contemporanee. La pace non è un obiettivo statico, ma una conquista quotidiana che richiede impegno e sacrificio. Lantieri ha richiamato l’attenzione sulle guerre e le crisi umanitarie che affliggono molte regioni del pianeta, sottolineando l’importanza di coinvolgere i giovani nella costruzione di un futuro più giusto e sicuro.
Durante il forum, i partecipanti sono stati accolti a Palazzo Reale dal generale Francesco Principe, Comandante regionale dell’Esercito, e da Steven Gregory, fondatore dell’IFPSP. L’evento prevede una serie di attività pratiche, tra cui simulazioni e giochi di ruolo, che stimoleranno i partecipanti a lavorare in team per affrontare situazioni di crisi. I workshop sono organizzati in collaborazione con l’Università di Palermo, offrendo così un approccio educativo e pratico alle tematiche trattate.
Un evento di portata internazionale
Il forum ha visto la partecipazione di rappresentanti di oltre 46 nazioni, tra cui Italia, Stati Uniti, Canada, Gran Bretagna e molti altri paesi europei e asiatici. Questo ampio coinvolgimento internazionale dimostra l’importanza del dialogo e della collaborazione tra diverse culture e nazioni. Gli esperti invitati discuteranno questioni cruciali come la protezione dei diritti umani e la resilienza delle comunità in un contesto globale sempre più incerto.
Mercoledì 19 marzo, il forum si sposterà al Politeama Garibaldi per la premiazione di un concorso riservato alle scuole e per una conferenza del Procuratore Generale Militare, Maurizio Block. L’evento, curato dal generale Maurizio Scardino, rappresenta un’importante occasione di apprendimento e crescita per le nuove generazioni, chiamate a essere protagoniste nella costruzione di un mondo più pacifico e giusto.