Filomena Gallo, avvocata e segretaria dell’Associazione Luca Coscioni, si distingue per il suo impegno nella difesa dei diritti civili, con particolare attenzione al tema del suicidio assistito. Nata nel 1968 a Basilea, in Svizzera, Gallo ha dedicato la sua carriera a garantire libertà e dignità a chi si trova in situazioni di sofferenza. La recente legge della Regione Toscana sul suicidio assistito ha riacceso il dibattito su questo delicato argomento, e Gallo offre una prospettiva unica, frutto della sua esperienza e della sua passione per la giustizia.
L’infanzia e la formazione di Filomena Gallo
Filomena Gallo è cresciuta in un contesto familiare che ha fortemente influenzato il suo percorso di vita. Trasferitasi in Italia all’età di quattro anni, ha vissuto tra Salerno e la Valtellina, dove ha sviluppato un forte senso di giustizia e solidarietà . La sua esperienza scolastica, segnata da episodi di ingiustizia, ha contribuito a formare il suo carattere. Ricorda un episodio in cui, da bambina, difese un’amica vittima di bullismo, dimostrando già allora un’inclinazione a combattere per i diritti degli altri.
La sua formazione accademica si è conclusa con una laurea in Giurisprudenza presso l’Università di Salerno, dove ha approfondito il diritto internazionale. Questo background le ha fornito gli strumenti necessari per affrontare le sfide legali che ha incontrato nel corso della sua carriera, specialmente nel campo dei diritti civili e della bioetica.
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L’impegno nell’Associazione Luca Coscioni
Filomena Gallo è entrata a far parte dell’Associazione Luca Coscioni nel 2004 e ne è diventata segretaria nazionale nel 2011. In questo ruolo, ha partecipato attivamente a numerose battaglie legali per la riforma della legge 40 sulla procreazione assistita, l’accesso alla diagnosi pre-impianto e, più recentemente, il suicidio assistito. La sua voce, pur essendo bassa, risuona forte nei tribunali, dove ha collaborato con un team di legali specializzati per costruire un sistema di diritti che garantisca libertà e dignità a tutti.
L’associazione, fondata in memoria di Luca Coscioni, è un punto di riferimento per chi lotta per il riconoscimento dei diritti civili in Italia. Gallo ha sottolineato l’importanza della sentenza della Corte Costituzionale sul caso di Dj Fabo, che ha stabilito le condizioni per accedere al suicidio assistito, evidenziando come la legge toscana rispetti tali indicazioni.
La legge sul suicidio assistito in Toscana
La recente legge di iniziativa popolare in Toscana ha suscitato un ampio dibattito. Gallo sostiene che la Regione ha agito nel rispetto delle normative vigenti, senza modificare i requisiti stabiliti dalla Corte Costituzionale. La legge toscana si concentra sull’organizzazione dei servizi sanitari, garantendo che le persone che desiderano accedere al suicidio assistito possano farlo in tempi certi, evitando attese che possono risultare insostenibili per chi soffre.
Gallo ha evidenziato che, nonostante le resistenze del governo, la legge rappresenta un passo avanti significativo per il riconoscimento delle scelte di fine vita. La sua esperienza le ha permesso di comprendere le difficoltà che affrontano le persone malate, spesso costrette ad attendere mesi o anni per ricevere una risposta alle loro richieste. La legge toscana, secondo Gallo, è un esempio di come le istituzioni possano rispondere alle necessità dei cittadini, rispettando le indicazioni della Corte.
Riflessioni personali e professionali
Filomena Gallo è una figura che incarna la lotta per i diritti civili in Italia. La sua carriera è stata caratterizzata da un impegno costante per garantire libertà e dignità a chi si trova in situazioni di vulnerabilità . Ha affrontato temi complessi come la fecondazione assistita e il suicidio assistito, dimostrando che, nonostante le apparenze, questi argomenti sono strettamente interconnessi.
La sua visione della vita e della morte è influenzata dalla sua esperienza personale e professionale. Gallo ha affermato che la libertà di scelta è fondamentale, sia per quanto riguarda l’inizio della vita che per la sua conclusione. La sua storia è un esempio di come l’impegno per i diritti possa trasformare la vita delle persone e contribuire a creare una società più giusta e rispettosa delle scelte individuali.
Filomena Gallo continua a essere una voce importante nel dibattito sui diritti civili in Italia, portando avanti la sua missione con determinazione e passione. La sua esperienza e il suo impegno rappresentano un faro di speranza per molti, dimostrando che la lotta per la giustizia è un percorso che richiede coraggio e dedizione.
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