Fedriga: la volontà mia e di meloni è ricomporre la frattura nel centrodestra in friuli venezia giulia
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, incontra la premier Giorgia Meloni per affrontare le tensioni interne al centrodestra e rilanciare l’azione amministrativa nella regione.

Il presidente Fedriga ha incontrato la premier Meloni a Palazzo Chigi per superare la crisi nel centrodestra in Friuli Venezia Giulia, con l’obiettivo di rilanciare l’unità e l’azione amministrativa regionale. - Unita.tv
Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha incontrato la premier Giorgia Meloni a Palazzo Chigi per discutere della situazione politica nella regione. Dopo il faccia a faccia, Fedriga ha evidenziato la volontà condivisa di riportare unità e rilanciare l’azione amministrativa, che ha segnato una crescita significativa negli ultimi anni. Ecco i dettagli di quanto emerso e i prossimi sviluppi attesi.
L’incontro a palazzo chigi e la volontà di superare la spaccatura
Il 2025 si è aperto con una situazione delicata nella maggioranza di centrodestra in Friuli Venezia Giulia. Per affrontare questa fase, il presidente Massimiliano Fedriga ha deciso di incontrare a Roma la presidente del consiglio Giorgia Meloni, per discutere la crisi interna alla coalizione regionale. Secondo Fedriga, l’incontro è stato decisivo per riaffermare un’intenzione comune di ricomporre le divergenze nate nel centrodestra.
Uscito da Palazzo Chigi, Fedriga ha risposto ai cronisti in modo chiaro: “sia io che Meloni desideriamo ricostruire l’unità, una premessa necessaria per poter dare stabilità alla maggioranza in Friuli Venezia Giulia.” L’esigenza di un confronto diretto con la premier dimostra quanto la questione sia stata percepita come prioritaria dai vertici nazionali e locali del partito.
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Il presidente ha sottolineato che l’unità della coalizione è funzionale a mantenere e rafforzare l’azione amministrativa regionale, apprezzata dai cittadini e improntata a una crescita economica e sociale che la regione ha registrato negli anni recenti. Il fatto che Meloni condivida questa visione è un segnale forte che indica come dall’incontro siano emerse convergenze importanti.
I prossimi passi: riunione di maggioranza e strategie di rilancio
Dopo aver evidenziato la volontà condivisa di Fedriga e Meloni, il presidente friulano ha annunciato l’intenzione di convocare nei prossimi giorni una riunione con i rappresentanti della maggioranza regionale. L’obiettivo sarà affrontare il confronto interno e trovare soluzioni concrete per superare gli attriti che hanno segnato le ultime settimane.
La riunione servirà a far emergere le posizioni di ciascun partito e a definire un percorso capace di riportare stabilità sia politica che amministrativa. Fedriga ha espresso fiducia nel fatto che questo momento di dialogo porterà a risultati utili a rilanciare l’azione dell’esecutivo locale, considerata molto apprezzata dalla popolazione.
Negli anni scorsi, l’amministrazione guidata da Fedriga ha registrato diverse tappe di crescita per il Friuli Venezia Giulia, sia in ambito economico sia nei servizi ai cittadini. L’intenzione è ora di non perdere questo slancio, ma di consolidarlo attraverso una maggiore coesione tra le forze politiche. Dalle parole del presidente emerge la volontà di lavorare in modo pragmatico, “per evitare nuove tensioni e portare avanti il programma di governo.”
La situazione politica in friuli venezia giulia e il ruolo del centrodestra
La stabilità politica in Friuli Venezia Giulia è diventata un tema centrale, soprattutto a causa della spaccatura all’interno della maggioranza di centrodestra. La coalizione ha dovuto affrontare divergenze che hanno rischiato di bloccare alcune decisioni importanti e rallentare l’azione amministrativa.
Nel contesto odierno, il centrodestra resta la forza politica predominante nella regione, e per questo superare le incomprensioni è essenziale per garantire continuità nella gestione degli enti territoriali. La scelta di Fedriga di confrontarsi direttamente con Meloni testimonia quanto l’equilibrio regionale pesi anche sulla scena nazionale.
La necessità di un dialogo aperto
Le tensioni interne avevano creato dubbi sulla capacità della coalizione di mantenere la maggioranza al governo regionale, mettendo a rischio alcune iniziative di sviluppo già avviate. L’incarico di Fedriga diventa quindi quello di fare da collante, mettendo in campo un dialogo aperto che possa portare a una soluzione condivisa.
Anche i cittadini osservano attentamente la situazione, puntando a stabilità e concretezza. Le difficoltà politiche rischierebbero di compromettere progetti utili e investimenti su cui la regione ha impostato il proprio futuro. Per questo il rilancio appare una priorità, da costruire su basi salde e senza nuovi litigi interni.
Con questi sviluppi in campo, il Friuli Venezia Giulia resta al centro dell’attenzione politica regionale e nazionale, mentre i prossimi giorni diranno se la volontà manifestata da Fedriga e Meloni troverà subito riscontro operativo nei fatti.