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Ex parlamentare denis verdini a processo per evasione dai domiciliari in attesa di udienza a roma

Denis Verdini, ex senatore condannato a 15 anni e 10 mesi per bancarotta, è accusato di evasione dagli arresti domiciliari per aver partecipato a cene non autorizzate durante la detenzione.

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L’ex senatore Denis Verdini è sotto accusa per aver violato i domiciliari, partecipando a cene a Roma invece di rispettare le limitazioni mediche imposte. Il processo si svolge a Roma con udienza prevista per dicembre 2025. - Unita.tv

L’ex senatore denis verdini è tornato sotto i riflettori giudiziari per una nuova accusa legata alla violazione delle misure restrittive imposte dai domiciliari. Verdini sta scontando una lunga pena detentiva per reati finanziari, ma la procura di roma sostiene che avrebbe trasgredito le autorizzazioni concesse per spostamenti medici, usufruendo invece di incontri sociali non consentiti. Il procedimento si svolge davanti al tribunale monocratico della capitale, con un calendario che porta la prossima udienza a dicembre 2025.

La vicenda processuale e i capi d’accusa contestati a denis verdini

Denis verdini ha ricevuto una pesante condanna a 15 anni e 10 mesi di reclusione, frutto della somma di tre sentenze definitive per bancarotta. La data di fine pena è stabilita per il 2036. Nel nuovo filone processuale a roma, si contesta all’ex parlamentare la violazione dei domiciliari concessi a giugno 2022, dopo che era stato trasferito dal carcere a casa propria per motivi di salute. Gli inquirenti sostengono che, tra ottobre 2021 e gennaio 2022, Verdini si sarebbe spostato da firenze a roma in maniera non autorizzata per partecipare a cene in ristoranti della capitale, mascherando questi viaggi con visite mediche programmate presso il dentista personale.

Le date sotto accusa e le contestazioni specifiche

In questi episodi specifici, il tribunale ritiene che l’ex senatore abbia infranto le condizioni stabilite dal tribunale di sorveglianza di firenze, che regolava spostamenti e attività sociali durante la detenzione domiciliare. Le tre date oggetto di contestazione sono il 26 e 30 ottobre 2021 e l’11 gennaio 2022. La procura di roma ha aperto il procedimento con l’accusa precisa di evasione dagli arresti domiciliari, poiché Verdini, secondo gli atti, non si sarebbe limitato a recarsi dal dentista, ma avrebbe scelto di uscire per motivi personali e conviviali.

Il percorso carcerario e i motivi dei domiciliari concessi all’ex senatore

Dall’arresto nel 2020 al carcere di rebibbia fino ai domiciliari concessi nel 2021-2022, la vicenda detentiva di denis verdini ha avuto diversi passaggi legati allo stato di salute e all’età avanzata. Verdini si è costituito il 3 novembre 2020 per scontare la condanna definitiva di 6 anni e 6 mesi per il crac del credito cooperativo fiorentino. A questa pena si sono sommate altre condanne per bancarotta: 5 anni e 6 mesi per il fallimento della ste e quasi 4 anni per il fallimento dell’impresa edile arnone.

Inizialmente Verdini è stato rinchiuso nel carcere fiorentino di sollicciano. In quel periodo ha ricevuto visite di esponenti politici vicini, tra cui matteo salvini, allora vicepremier. Per motivi di salute e un peggioramento delle condizioni cliniche, è stato trasferito al carcere don bosco di pisa, dotato di un centro medico specializzato. Le crescenti problematiche fisiche hanno portato il tribunale di sorveglianza di firenze a concedergli gli arresti domiciliari nel gennaio 2021, decisione confermata a luglio successivo tenendo conto anche dell’età, dato che verdini aveva superato i 70 anni.

L’impatto della salute e dell’età nelle misure restrittive

Le crescenti problematiche fisiche hanno portato il tribunale di sorveglianza di firenze a concedergli gli arresti domiciliari nel gennaio 2021, decisione confermata a luglio successivo tenendo conto anche dell’età, dato che verdini aveva superato i 70 anni.

Le cene romane con imprenditori e politici durante gli arresti domiciliari

Nonostante le restrizioni imposte, secondo la procura di roma verdini avrebbe mantenuto una vita sociale intensa durante i domiciliari. L’ex parlamentare, autorizzato ufficialmente solo a recarsi dal proprio dentista di roma e a pernottare nella casa del figlio tommaso, avrebbe invece frequentato cene con imprenditori, esponenti politici e dirigenti pubblici della capitale. Questi incontri, ricostruiti tramite indagini, configurano violazioni delle prescrizioni imposte dal tribunale di sorveglianza.

Le cene sarebbero avvenute nei giorni indicati ai magistrati e rappresentano episodi che complicano ulteriormente la posizione giudiziaria di verdini. La convivenza con figure di spicco del mondo economico e politico, durante un periodo in cui la sua libertà era fortemente limitata, dimostra un rapporto stretto e continuativo con ambienti esterni, non ammesso dalle norme degli arresti domiciliari. È stato proprio questo tipo di condotte ad alimentare l’accusa di evasione, aprendo a nuovi sviluppi processuali che si svolgeranno nei prossimi mesi.

L’udienza di dicembre e i prossimi sviluppi processuali

L’udienza fissata a dicembre punterà a chiarire nel dettaglio questi spostamenti e le frequentazioni di verdini, per capire se si sia trattato di violazioni volontarie e ripetute o di malintesi con le condizioni stabilite dal tribunale. Nel frattempo, il caso continua a tenere alta l’attenzione sulle misure restrittive per i detenuti con problemi di salute e sull’efficacia dei controlli disposti dalla magistratura.