Eurodeputati chiedono il divieto dei dispositivi Huawei nelle Istituzioni europee

Un gruppo di eurodeputati, tra cui Leoluca Orlando, chiede il divieto dei dispositivi Huawei nelle istituzioni europee per motivi di sicurezza informatica, inviando una lettera a Roberta Metsola.
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Eurodeputati chiedono il divieto dei dispositivi Huawei nelle Istituzioni europee - unita.tv

Un gruppo di eurodeputati ha lanciato un appello formale per vietare l’uso dei dispositivi Huawei all’interno delle Istituzioni europee, richiamando l’attenzione su potenziali rischi per la sicurezza informatica. La lettera, cofirmata da oltre 40 membri del Parlamento europeo, tra cui il deputato italiano Leoluca Orlando del partito dei Verdi, è stata inviata alla presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola. Questo intervento si colloca in un contesto di crescente preoccupazione riguardo alla sicurezza dei dati e alla protezione delle informazioni riservate.

La preoccupazione per la sicurezza dei dati

Nel documento, i firmatari esprimono preoccupazione per i metodi di raccolta e gestione dei dati da parte di Huawei, suggerendo che il rischio associato a questi dispositivi non sia inferiore a quello rappresentato dall’applicazione TikTok, già vietata per i dipendenti della Commissione europea. La lettera sottolinea che se ci sono fondati motivi per ritenere che Huawei possa compromettere la sicurezza delle informazioni, è necessario adottare misure preventive. La richiesta di divieto si basa su evidenze che indicano possibili vulnerabilità nei dispositivi dell’azienda cinese, che potrebbero esporre dati sensibili a potenziali attacchi informatici o spionaggio.

Richiesta di trasparenza e dati sui dispositivi

I firmatari della lettera non si limitano a chiedere un divieto generale, ma richiedono anche informazioni dettagliate sulla presenza di dispositivi Huawei all’interno del Parlamento europeo. In particolare, chiedono di conoscere il numero di dispositivi utilizzati da parlamentari, assistenti e personale, evidenziando l’importanza della trasparenza in materia di sicurezza informatica. Questa richiesta di dati è fondamentale per valutare l’entità del problema e per prendere decisioni informate riguardo alle politiche di sicurezza da adottare.

Il contesto politico e le implicazioni future

La lettera rappresenta un passo significativo nel dibattito europeo sulla sicurezza tecnologica e sull’influenza delle aziende cinesi nel settore delle telecomunicazioni. La posizione assunta dai eurodeputati potrebbe influenzare le future politiche dell’Unione europea riguardo all’uso di tecnologie provenienti da paesi con regimi autoritari. La crescente attenzione verso la sicurezza dei dati e la protezione della privacy dei cittadini europei potrebbe portare a una revisione delle normative esistenti e a un rafforzamento delle misure di sicurezza nelle istituzioni.

In un’epoca in cui la tecnologia gioca un ruolo cruciale nella governance e nella vita quotidiana, la questione dell’affidabilità dei fornitori di tecnologia diventa sempre più centrale. Le decisioni che verranno prese in merito all’uso di dispositivi Huawei nelle istituzioni europee potrebbero avere ripercussioni significative non solo per la sicurezza interna, ma anche per le relazioni internazionali e per il mercato delle telecomunicazioni in Europa.

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