A Riad, la capitale dell’Arabia Saudita, si svolgono importanti colloqui tra le delegazioni americana e russa, con la presenza di rappresentanti ucraini. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha annunciato che un accordo sui minerali con l’Ucraina è vicino alla conclusione e sarà firmato a breve. Nel contesto di queste trattative, si discute anche della situazione delle infrastrutture energetiche e del cessate il fuoco parziale, mentre la Russia continua a colpire obiettivi civili in Ucraina.
La situazione a Riad
Il lussuoso hotel Ritz-Carlton di Riad ospita le delegazioni coinvolte nei colloqui. La delegazione russa occupa un piano dell’hotel, mentre quella ucraina è situata su un altro piano. Gli Stati Uniti sono rappresentati da Andrew Peek, assistente del consigliere per la Sicurezza Nazionale, e Michael Anton, direttore della pianificazione politica al Dipartimento di Stato. Le due delegazioni si incontrano separatamente, con gli americani che discutono con i russi dell’applicazione di un cessate il fuoco parziale riguardante le infrastrutture energetiche. Gli ucraini, dal canto loro, hanno elaborato una lista di impianti che desiderano includere nel cessate il fuoco, chiedendo che gli Stati Uniti monitorino il rispetto degli accordi. Sebbene Russia e Ucraina abbiano concordato una tregua di trenta giorni per le infrastrutture energetiche, i dettagli su come e quando applicarla rimangono da definire.
Attacchi russi e situazione a Sumy
Nonostante i colloqui in corso, la situazione sul campo rimane critica. Kiev accusa Mosca di continuare a lanciare attacchi contro impianti energetici e obiettivi civili. Recentemente, l’area residenziale di Sumy è stata colpita, causando ferite a 74 persone, tra cui 14 bambini. Questo attacco evidenzia la fragilità della tregua proposta e la difficoltà di raggiungere un accordo duraturo. La delegazione americana sta cercando di ottenere una cessazione dei combattimenti nel Mar Nero, dove la Russia ha intensificato le sue operazioni.
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L’accordo sul grano e le negoziazioni marittime
Un altro tema centrale dei colloqui riguarda il ripristino dell’accordo sul grano, inizialmente raggiunto nel 2022 con la mediazione delle Nazioni Unite e della Turchia. Questo accordo consentiva l’esportazione di grano ucraino senza attacchi russi alle navi. Tuttavia, la Russia si è ritirata dall’accordo nel 2023, lamentando che le sanzioni occidentali limitassero le sue capacità di esportazione. Attualmente, Kiev ha creato un nuovo corridoio temporaneo per le esportazioni, avvicinando le navi alla costa occidentale. La delegazione russa sta discutendo i trasporti nel Mar Nero e il ripristino dell’accordo, mentre gli ucraini affermano di avere la situazione sotto controllo via mare.
Le prospettive di un cessate il fuoco
Un portavoce ucraino ha dichiarato che i negoziati per il Mar Nero non cambierebbero la situazione attuale. Oleksiy Goncharenko, parlamentare ucraino, ha commentato che un cessate il fuoco marittimo potrebbe avvantaggiare la Russia, ma che un accordo per fermare gli attacchi sulle infrastrutture portuali sarebbe un passo positivo. Gli Stati Uniti sperano di utilizzare i colloqui di Riad per arrivare a un cessate il fuoco completo, con il consigliere per la Sicurezza Nazionale, Mike Waltz, che ha menzionato la necessità di stabilire una “linea di controllo” tra le parti e di discutere la presenza di truppe di peacekeeping.
Tempistiche e aspettative
Le aspettative per un accordo immediato sono basse. L’agenzia russa Interfax ha riferito di negoziati “creativi”, mentre il Moscow Times ha suggerito che la Russia intende prolungare i colloqui per rafforzare la propria posizione. La Casa Bianca spera di ottenere una tregua completa di 30 giorni entro Pasqua, ma molte fonti esprimono scetticismo sulla possibilità di raggiungere un accordo in tempi brevi. Gli ucraini sottolineano che, sebbene la data di Pasqua sia simbolica, non è stata accettata da Putin, il che complica ulteriormente le trattative.
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