Un recente incontro a Mar-a-Lago ha portato alla luce dettagli inediti riguardanti le discussioni tra alti funzionari statunitensi su operazioni militari in Yemen. Tra i partecipanti alla cena, si trovavano nomi noti come il consigliere per la sicurezza nazionale Michael Waltz e il vice capo dello staff politico della Casa Bianca Stephen Miller. Questi eventi, riportati da fonti vicine, offrono uno sguardo interessante sulle dinamiche interne della Casa Bianca e sulle decisioni strategiche in un contesto di tensione internazionale.
I partecipanti e il contesto dell’incontro
La cena a lume di candela ha visto la presenza di figure chiave della politica statunitense. Michael Waltz, noto per il suo ruolo di consigliere per la sicurezza nazionale, e Stephen Miller, vice capo dello staff politico, hanno condiviso il tavolo con altri esponenti di spicco. Tra questi, il segretario di Stato Marco Rubio, che si trovava a Mar-a-Lago nello stesso fine settimana, come dimostrato da una foto pubblicata il giorno successivo. Questo incontro ha attirato l’attenzione non solo per la sua natura sociale, ma anche per le importanti discussioni che si sono svolte in merito a questioni di sicurezza nazionale.
La chat di Signal e il fiasco comunicativo
Un episodio curioso ha preceduto l’incontro, quando un utente con il nome “Michael Waltz” ha accidentalmente aggiunto il direttore dell’Atlantic, Jeffrey Goldberg, a una chat intitolata “Houthi Pc small group”. Questo errore ha rivelato conversazioni riservate riguardanti i piani militari in Yemen, coinvolgendo personaggi di spicco come Waltz, Rubio e Miller. L’Atlantic ha riportato che, nei giorni precedenti all’attacco statunitense, i funzionari hanno discusso l’opportunità di procedere con il bombardamento, esprimendo preoccupazioni riguardo all’impatto economico potenziale di tale azione.
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Le discussioni strategiche e le divergenze di opinione
Il giorno prima della cena, i partecipanti hanno avuto un acceso dibattito sull’attacco aereo. Il vicepresidente JD Vance, presente nella chat, ha espresso il suo disaccordo, definendo l’offensiva un “errore”. Nonostante le sue riserve, Stephen Miller ha insistito per andare avanti, affermando che il presidente aveva dato il via libera all’operazione. Un messaggio inviato da Miller ha chiarito la posizione della Casa Bianca, mettendo a tacere le preoccupazioni espresse da Vance.
La celebrazione dell’operazione e le reazioni
Dopo l’esecuzione dell’operazione, l’account di Waltz ha condiviso un messaggio di congratulazioni, esprimendo soddisfazione per il successo dell’attacco. “Un lavoro incredibile”, ha scritto, mentre un altro partecipante, identificato come John Ratcliffe, direttore della CIA, ha commentato positivamente l’operazione. Un altro membro della chat, probabilmente Marco Antonio Rubio, ha elogiato il segretario alla Difesa Pete Hegseth e il suo team, ricevendo a sua volta complimenti da Waltz. Questo scambio di messaggi ha messo in evidenza l’atmosfera di entusiasmo e approvazione tra i partecipanti, nonostante le preoccupazioni sollevate in precedenza.
Questi eventi rivelano non solo le dinamiche interne della Casa Bianca, ma anche le complessità delle decisioni di politica estera in un contesto di crescente tensione internazionale. La cena a Mar-a-Lago si è trasformata così in un momento cruciale, evidenziando le sfide e le responsabilità che i leader politici devono affrontare nel prendere decisioni che possono avere un impatto significativo sulla sicurezza nazionale.