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Celebrazioni per il 79° anniversario della repubblica: mattarella depone la corona all’altare della patria

Il 2 giugno 2025, a Roma, si è celebrato il 79° anniversario della Repubblica Italiana con una cerimonia ufficiale, parata militare e messaggi di unità da parte delle autorità.

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Il 2 giugno 2025 a Roma si è celebrato il 79° anniversario della Repubblica Italiana con la cerimonia ufficiale all’Altare della Patria, la parata militare in via dei Fori Imperiali e i messaggi delle autorità, ricordando i valori di libertà, unità e democrazia. - Unita.tv

Il 2 giugno 2025 a roma si è svolta la cerimonia ufficiale per il 79° anniversario della repubblica italiana. Il capo dello Stato, Sergio Mattarella, ha deposto una corona d’alloro all’Altare della Patria, avviando così le celebrazioni istituzionali. L’evento ha coinvolto numerose autorità politiche e militari, richiamando una grande folla di cittadini e turisti. La giornata è stata accompagnata da discorsi, omaggi e la tradizionale parata in via dei Fori Imperiali.

La partecipazione della folla e la parata in via dei fori imperiali

Nonostante la cerimonia fosse breve, un numeroso pubblico si è radunato in piazza Venezia. Cittadini romani e turisti si sono posizionati dietro le transenne per assistere agli eventi in programma. L’attenzione si è poi spostata sulla sfilata militare in via dei Fori Imperiali, iniziata alle 10 del mattino. Questa parata ripropone ogni anno la presenza delle forze armate e delle rappresentanze civili, con mezzi, uniformi e bandiere.

L’atmosfera in strada è stata caratterizzata dalla presenza di famiglie, scolaresche e appassionati di storia. Le vie del centro storico sono diventate teatro di una celebrazione sentita, ricca di tradizione. La parata ha messo in mostra la capacità delle forze armate di presentarsi davanti alla nazione con ordine e disciplina, mentre il pubblico ha reso omaggio con applausi e bandiere tricolori.

Deposizione della corona e presenza delle autorità

Mattarella è giunto all’Altare della Patria accolto dal ministro della difesa Guido Crosetto. Insieme a loro, erano presenti il presidente del senato Ignazio La Russa, il presidente della camera Lorenzo Fontana, la premier Giorgia Meloni e il sindaco di roma Roberto Gualtieri. Diverse figure di spicco fra i vertici militari e delle forze di polizia hanno preso parte alla cerimonia. Il momento centrale è stato proprio la deposizione della corona, simbolo di rispetto per i caduti e per la nascita della repubblica.

Le autorità, in uniforme e in abiti istituzionali, hanno mantenuto un atteggiamento solenne davanti al monumento che rappresenta l’unità e la storia del paese. La partecipazione dei vertici politici e militari ha sottolineato il valore simbolico della festa nazionale, ricordando al pubblico l’importanza della memoria collettiva nel mantenere vivi i principi fondanti della repubblica.

Messaggi istituzionali di meloni e la russa sui valori della repubblica

In occasione del 2 giugno, la premier Giorgia Meloni ha pubblicato un messaggio sui suoi profili social. Ha ricordato la nascita della repubblica come momento decisivo per l’identità nazionale, sottolineando la forza del popolo italiano nel superare momenti difficili. Meloni ha espresso rispetto per chi ha sacrificato la vita per la patria e per chi continua a servire il paese con dedizione, definendo l’appartenenza all’Italia come un valore da difendere e trasmettere.

Il presidente del senato Ignazio La Russa ha aggiunto nei suoi messaggi un omaggio alla scelta democratica del 1946, evidenziando il voto libero e universale che pose le basi per la repubblica. Ha menzionato la sovranità popolare e la centralità della costituzione come pilastri della nazione unita. Le sue parole hanno richiamato l’orgoglio di essere italiani, ribadendo la continuità tra passato e presente.

Entrambi gli esponenti politici hanno puntato l’attenzione sulla forza della repubblica, intesa come costruzione fondata sul lavoro, sulla libertà e su una storia comune riconosciuta. Il tricolore, descritto come simbolo vivo e parte integrante dell’identità nazionale, ha completato il quadro delle riflessioni condivise con il pubblico in occasione di questa festa.

Il significato storico e sociale della festa della repubblica

Il 2 giugno celebra una scelta fondamentale per l’Italia: il passaggio da monarchia a repubblica, confermato dal referendum del 1946. Questa data rappresenta il momento in cui gli italiani hanno votato per definire il proprio futuro, scegliendo una forma di governo democratica e fondata sui diritti. La festa richiama i valori di libertà, unità e partecipazione popolare, temi ancora centrali nella vita civile.

Nel 2025, questa ricorrenza mantiene un peso simbolico forte anche per le nuove generazioni. Attraverso le cerimonie ufficiali, i discorsi delle autorità e le manifestazioni in strada, si rinnova l’impegno a ricordare il sacrificio di chi ha combattuto per costruire l’Italia repubblicana. L’evento sottolinea inoltre il ruolo delle istituzioni nel preservare la stabilità e la coesione nazionale.

In città come roma, dove la storia è ben presente ad ogni angolo, la festa della repubblica diventa occasione per rinnovare il legame tra i cittadini e la propria identità. Le immagini della parata, i suoni delle fanfare e i discorsi pubblici creano uno scenario che alimenta il senso di appartenenza e di responsabilità verso la democrazia.

Questi elementi contribuiscono a mantenere vivo il ricordo di una scelta che ha cambiato il volto dell’Italia e continua a guidarne i destini attraverso le sfide quotidiane e le trasformazioni sociopolitiche.