Ballottaggio a bolzano tra Claudio Corrarati e Juri Andriollo, sfida all’ultimo voto per il rinnovo del sindaco
Il ballottaggio a Bolzano vede Claudio Corrarati del centrodestra in vantaggio su Juri Andriollo del centrosinistra, mentre la Svp gioca un ruolo cruciale con posizioni interne contrastanti.

Il ballottaggio a Bolzano vede sfidarsi Claudio Corrarati (centrodestra) e Juri Andriollo (centrosinistra), con la Svp divisa e decisiva per il risultato finale e le future alleanze. - Unita.tv
Il voto di domenica a Bolzano porta al ballottaggio la sfida tra due candidati con esperienze diverse: Claudio Corrarati per il centrodestra e Juri Andriollo per il centrosinistra. Bolzano si appresta a scegliere un nuovo sindaco, con un’attenzione particolare alla possibilità che il centrodestra torni a governare dopo vent’anni. La partita non si limita ai due candidati ma coinvolge anche la posizione della Svp, spaccata e decisa a giocare un ruolo chiave nelle prossime settimane.
Corrarati in vantaggio e la prospettiva di un centrodestra al governo dopo due decenni
Claudio Corrarati si presenta al ballottaggio con un vantaggio di circa il 9% rispetto a Juri Andriollo. La sua candidatura è sostenuta dal centrodestra che punta a conquistare Bolzano, dove non governano da vent’anni. L’ultimo sindaco eletto di centrodestra era stato Giovanni Ivan Benussi, nel 2005. Quel mandato però si concluse con difficoltà perché Benussi non riuscì a ottenere una maggioranza stabile in consiglio comunale, ottenendo il soprannome di ‘sindaco di maggio’ per la sua breve permanenza.
La lunga esperienza di Corrarati
Corrarati arriva alla sfida forte di una lunga esperienza come presidente del Cna Trentino Alto Adige, con un profilo moderato. Gli esperti osservano che il suo orientamento potrebbe attrarre un elettorato ampio, incluso quello della Svp, tradizionalmente decisiva nella politica altoatesina. La situazione attuale fornisce a Corrarati opportunità importanti, ma il ballottaggio sarà serrato e il risultato dipenderà anche dalle alleanze post-voto.
Il ruolo duplice e controverso della svp nel ballottaggio bolzanino
La Svp, partito cardine per stabilire maggioranze solide a Bolzano, ha scelto una posizione ‘blockfrei’, cioè fuori dai fronti dichiarati. Questo significa che non ha ufficialmente appoggiato né Corrarati né Andriollo, un comportamento giustificato con riferimento alla collaborazione avuta con Andriollo nella scorsa legislatura e all’ipotesi di rapporti positivi anche con Corrarati.
Posizionamenti interni alla svp
La situazione però resta complessa. Il ‘blockfrei’ ha aperto la strada a molti posizionamenti individuali interni al partito, rendendo difficile prevedere un indirizzo unico. Alcune componenti, soprattutto legate a settori economici e agricoli, si sono apertamente schierate con Corrarati. A sostenerlo ci sono anche associazioni di categoria come quelle degli artigiani e degli albergatori, che vedono nel candidato di centrodestra una figura capace di mantenere buoni rapporti economici.
Dalla parte opposta invece, un gruppo civico legato a Bolzano Gries e guidato da Roland Atz, ex assessore regionale Svp, ha attaccato duramente l’assessore Pd Stefano Fatto, esponente importante della campagna di Andriollo, accusandolo di aver gestito in modo negativo l’urbanistica cittadina. Questo rende ancora più tesa la sfida politica, con la Svp in posizione decisiva ma divisa fra diverse anime.
Anime divise della svp sostengono candidati opposti al ballottaggio
Nonostante il posizionamento ufficiale della Svp, nel partito convivono sensibilità diverse. Da una parte, l’ala più sociale e dialogante ha preso una posizione netta a favore di Andriollo. L’ex senatore Oskar Peterlini ha pubblicato un video in cui ricorda i legami con il Pd e gli esiti positivi delle collaborazioni con il centrosinistra, esprimendo il suo appoggio al candidato Pd.
Non è isolata nemmeno la voce di Martha Stocker, storica figura dello stesso partito, che ha dichiarato sostegno ad Andriollo motivato dai valori condivisi. Questi segnali confermano come la Svp rappresenti un crogiolo di opinioni che si riflettono nelle diverse scelte al ballottaggio.
Il sostegno di katharina zeller
Anche Katharina Zeller, vicesindaca uscente di Merano e vicina alla componente eco-sociale della Volkspartei, ha espresso il suo sostegno a Juri Andriollo. Zeller corre al ballottaggio nella città del Passirio, dove è in gioco la guida con il sindaco uscente di centrodestra Dario Dal Medico. Zeller ha raccolto consensi anche dalla coalizione di centrosinistra e da esponenti del Pd, mostrando la complessità delle alleanze locali.
La sfida politica a merano e le prospettive dopo il ballottaggio
Merano vede una competizione serrata fra la vicesindaca uscente Zeller, sostenuta dal centrosinistra, e il sindaco uscente Dal Medico, esponente del centrodestra. Al primo turno Zeller ha ottenuto un lieve vantaggio, ma la matematica resta aperta. Un elemento importante della possibile futura amministrazione riguarda la necessità di un accordo con la civica Alleanza di Merano, espressione del concorrente Dal Medico, per garantire la rappresentanza italiana in giunta.
La situazione a Merano e a Bolzano sottolinea come la politica altoatesina, pur radicata in ideali tradizionali, dipenda dal pragmatismo nei rapporti fra forze diverse. Il risultato delle urne domenica prossima definirà non solo chi guiderà le due città, ma anche gli equilibri fra i partiti locali. Il ruolo della Svp, divisa e a tratti ambigua nei suoi posizionamenti, sarà decisivo per le future coalizioni e la stabilità delle amministrazioni comunali.