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Approvato il decreto sul calcolo degli acconti Irpef per il 2025: ecco cosa cambia per i contribuenti

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Il Senato ha approvato un decreto che modifica il calcolo degli acconti Irpef 2025, riducendo gli importi per 2,2 milioni di contribuenti, principalmente autonomi, con un impatto finanziario compensato nel 2026. - Unita.tv
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Il Senato ha approvato un decreto legge che modifica le disposizioni relative agli acconti Irpef per l’anno 2025. Il provvedimento, ora in esame alla Camera, deve essere convertito in legge entro il 22 giugno. Questa misura si inserisce nel contesto della legge di bilancio 2025, che ha stabilizzato le nuove aliquote e ampliato la no tax area.

Le novità del decreto

Il decreto interviene per correggere una stortura normativa emersa con la riforma fiscale del 2023. Fino ad oggi, la norma che escludeva la rimodulazione Irpef dal calcolo degli acconti era valida solo per il 2024. Con l’approvazione del nuovo provvedimento, gli acconti dovranno ora essere calcolati secondo le nuove aliquote e detrazioni.

Chi sono i soggetti interessati?

Circa 2,2 milioni di contribuenti saranno direttamente coinvolti da queste modifiche. La maggior parte di loro è composta da lavoratori autonomi o da chi percepisce redditi non da lavoro dipendente o pensione. Per i lavoratori dipendenti e pensionati, invece, non ci saranno cambiamenti significativi poiché le nuove aliquote erano già state integrate nei calcoli delle ritenute Irpef.

La modifica comporterà una riduzione degli acconti dovuti nel 2025, stimata in circa 245,5 milioni di euro. Tuttavia, questo importo sarà recuperato nel saldo del 2026.

Impatto economico previsto

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiarito che la nuova norma si applica solo a chi ha debiti Irpef residui superiori a 51,65 euro.

Dettagli sulla copertura finanziaria

Il decreto prevede anche un aumento di un fondo del Mef per il 2026 pari a +245,5 milioni di euro. Questa somma sarà compensata da riduzioni corrispondenti in altri fondi già esistenti.

Con queste misure il Governo intende garantire maggiore coerenza nella normativa fiscale e sostenere i contribuenti italiani nel loro percorso economico quotidiano.

Le dichiarazioni dei politici

Maurizio Casasco, responsabile economico di Forza Italia, ha commentato l’approvazione del decreto sottolineando l’importanza dell’abbassamento dell’aliquota Irpef dal 35 al 33% per i redditi fino a 60mila euro lordi annui. Secondo lui, questa misura porterà benefici ai consumatori e contribuirà alla crescita economica.

Antonio Tajani, vice presidente del Consiglio e segretario di Forza Italia, ha aggiunto che la priorità deve rimanere il taglio dell’Irpef prima della rottamazione delle cartelle fiscali. Ha anche menzionato la necessità di rinviare la sugar tax di un anno.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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