Approvata la legge per l’iscrizione degli italiani all’estero al Servizio Sanitario Nazionale

Il deputato Andrea Di Giuseppe di Fratelli d’Italia presenta la proposta di legge A.C. 1042, che consente l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale per gli italiani residenti all’estero, migliorando i loro diritti.
Approvata la legge per l'iscrizione degli italiani all'estero al Servizio Sanitario Nazionale Approvata la legge per l'iscrizione degli italiani all'estero al Servizio Sanitario Nazionale
Approvata la legge per l'iscrizione degli italiani all'estero al Servizio Sanitario Nazionale - unita.tv

La recente approvazione della proposta di legge presentata dal deputato Andrea Di Giuseppe, esponente di Fratelli d’Italia, segna un passo significativo per i diritti degli italiani residenti all’estero. Questo provvedimento, che consente l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale per gli italiani all’estero, è stato accolto con favore in Commissione Affari Sociali della Camera. La legge mira a risolvere una storica disparità, garantendo l’accesso ai servizi sanitari anche a chi vive lontano dall’Italia.

Dettagli della proposta di legge

La proposta, identificata come A.C. 1042, si propone di sanare una situazione che ha penalizzato gli italiani iscritti all’Aire, l’Anagrafe degli Italiani Residenti all’Estero. Fino ad oggi, l’iscrizione all’Aire comportava la perdita del diritto all’assistenza sanitaria in Italia, creando una disparità tra i cittadini residenti in patria e quelli all’estero. Andrea Di Giuseppe ha sottolineato l’importanza di questo provvedimento, definendolo un “atto di civiltà” per i connazionali, e ha evidenziato come la legge rappresenti un’opportunità per contrastare gli abusi da parte di chi ha usufruito del Ssn senza contribuire al sistema fiscale italiano.

Impatti economici e sociali della legge

L’approvazione della legge potrebbe avere un impatto significativo sulle finanze dello Stato. Gli italiani all’estero, che attualmente ammontano a circa 6 milioni, potrebbero contribuire con una somma annuale stimata intorno ai 1.500 euro per l’iscrizione al Ssn. Sebbene non tutti gli italiani residenti all’estero potrebbero scegliere di iscriversi, la legge potrebbe incentivare un numero maggiore di cittadini a registrarsi all’Aire, aumentando così le risorse disponibili per il sistema sanitario italiano. Questa misura non solo mira a garantire diritti fondamentali, ma potrebbe anche rappresentare una fonte di entrate per il Paese.

L’iter legislativo e le prospettive future

Il percorso legislativo che ha portato all’approvazione della proposta di legge non è stato semplice. Andrea Di Giuseppe ha evidenziato la necessità di un lavoro sinergico con il Ministero della Salute, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e i colleghi parlamentari, in particolare con l’onorevole Luciano Ciocchetti. L’onorevole ha espresso la sua speranza per una rapida approvazione definitiva nei due rami del Parlamento, sottolineando l’importanza di garantire che la voce degli italiani all’estero venga ascoltata e rispettata.

Le dichiarazioni di Andrea Di Giuseppe

Andrea Di Giuseppe ha dichiarato che, durante la sua campagna elettorale, aveva promesso di combattere per i diritti degli italiani nel mondo. Con l’approvazione di questa legge, il deputato ritiene che il traguardo sia ora più vicino, e che la voce di chi vive lontano dall’Italia sia finalmente più forte. La proposta di legge rappresenta non solo un passo avanti per i diritti degli italiani all’estero, ma anche un’opportunità per migliorare la sostenibilità del sistema sanitario nazionale, garantendo un accesso equo ai servizi per tutti i cittadini.