Angelica Lupacchini sotto attacco: insulti sessisti durante la campagna ad Ancona

Angelica Lupacchini vittima di insulti sessisti ad Ancona durante la campagna. - Unita.tv

Davide Galli

28 Agosto 2025

Angelica Lupacchini, consigliera comunale di Ancona e candidata di Fratelli d’Italia alle prossime regionali nelle Marche, ha deciso di denunciare pubblicamente gli insulti sessisti ricevuti in queste settimane di campagna elettorale. La sua denuncia ha acceso un dibattito acceso sul rispetto delle donne in politica e sulla gravità degli attacchi verbali che ancora oggi colpiscono le donne in prima linea. Lupacchini non ha voluto restare in silenzio e ha annunciato che agirà per vie legali, invitando tutti a riflettere su quanto sia importante il rispetto nella vita pubblica.

Chi è Angelica Lupacchini e cosa succede ad Ancona

Angelica Lupacchini è un volto noto della politica anconetana, dove siede come consigliera comunale per Fratelli d’Italia. A settembre 2025 sarà in corsa alle elezioni regionali nelle Marche, inserita come ultima candidata nella lista provinciale del suo partito. Sarà una sfida che coinvolgerà tutta la regione, con l’obiettivo di rinnovare il Consiglio regionale e decidere se mantenere o cambiare la rotta politica locale. Fratelli d’Italia, guidato a livello nazionale da Giorgia Meloni, punta a conquistare almeno tre seggi, schierando candidati come Lupacchini per rafforzare la propria presenza. Il governatore uscente, Francesco Acquaroli, cerca il secondo mandato per consolidare quanto fatto finora.

In questo scenario, Lupacchini si presenta come una delle figure chiave del partito nella provincia di Ancona, impegnata a portare più donne in politica e a combattere i pregiudizi ancora molto diffusi. Il suo lavoro in Consiglio e la campagna elettorale l’hanno esposta a critiche, ma gli attacchi che ha ricevuto spesso hanno superato il limite del confronto civile.

Gli insulti sessisti e la reazione di Lupacchini

Negli ultimi giorni, Lupacchini ha denunciato un episodio di violenza verbale a sfondo sessista. Tra i messaggi che ha ricevuto c’era un insulto pesante accompagnato da una frase choc: «mi ucciderei se avessi una figlia come te», rivolta direttamente a lei. Ha condiviso queste parole sui social, insieme a una riflessione sul ritardo culturale che ancora pesa sul rispetto delle donne in politica. Secondo Lupacchini, quei messaggi dimostrano che la società non ha ancora superato certe barriere.

Ha spiegato di voler trasformare quell’energia negativa in uno stimolo a continuare il suo impegno. Per lei, la politica deve essere uno spazio dove le donne possono far sentire la loro voce, non dove vengono messe a tacere. La decisione di procedere per vie legali contro chi ha scritto quegli insulti mostra tutta la sua determinazione a non sottovalutare fenomeni che rischiano di scoraggiare e limitare la libertà di espressione femminile. Lupacchini ha chiesto a tutti di non girarsi dall’altra parte di fronte a queste offese, ricordando che il rispetto dovrebbe essere la base di ogni attività pubblica e della convivenza civile.

Elezioni regionali Marche: la sfida e il messaggio di Lupacchini

Le regionali nelle Marche, in programma il 28 e 29 settembre 2025, si presentano come un momento decisivo per Fratelli d’Italia e per Angelica Lupacchini. Il partito vuole rafforzare la sua presenza in Regione, soprattutto nella provincia di Ancona, dove la campagna elettorale è intensa. Lupacchini si propone come una donna radicata sul territorio, pronta a portare avanti idee e progetti con forza, senza farsi intimidire dalle minacce.

Gli insulti sessisti subiti sono una faccia di un problema più grande, quello delle condizioni delle donne in politica italiana, un tema che si fa ancora più urgente in vista di una tornata elettorale che può influenzare il futuro della regione. Il messaggio di Lupacchini è chiaro: ogni forma d’odio va trasformata in impegno concreto, per costruire una politica più attenta alle persone e rispettosa della dignità di chi rappresenta i cittadini. Le sue parole arrivano in un momento in cui la tensione sociale e politica è alta, ma vogliono indicare una strada fatta di civiltà e confronto.

Angelica Lupacchini va avanti a testa alta, portando avanti la sua battaglia politica e sociale con coraggio. La sua esperienza diventa un esempio per chi crede in una partecipazione pubblica libera da insulti e discriminazioni.

Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2025 da Davide Galli