Un recente rapporto governativo britannico ha sollevato preoccupazioni riguardo alla mancanza di chiarezza nelle registrazioni del sesso biologico e dell’identità di genere. Questo studio, commissionato nel febbraio 2024 e pubblicato di recente, mette in evidenza i potenziali rischi per la popolazione, in particolare nei settori della sanità, della giustizia e della protezione dei minori. Le implicazioni di questa confusione potrebbero avere conseguenze significative per il benessere pubblico e la sicurezza.
La confusione tra sesso e genere
Il rapporto rivela che, a partire dagli anni ’90, l’uso del termine “genere” è aumentato, portando a una confusione crescente riguardo al suo significato. Alice Sullivan, professoressa di sociologia presso il University College di Londra e autrice dello studio, ha spiegato che in passato il termine era utilizzato come sinonimo di sesso, mentre oggi è diventato un modo per esprimere identità diverse. Sullivan sottolinea l’importanza di raccogliere dati sul sesso biologico in modo sistematico, affermando che queste informazioni dovrebbero essere registrate automaticamente, insieme alle identità di genere.
La mancanza di direttive chiare ha portato a una situazione in cui i dati sul sesso biologico non vengono raccolti in modo adeguato, creando confusione nei vari settori. Sullivan ha evidenziato che questa confusione non è solo teorica, ma ha ripercussioni pratiche, come nel caso della sanità, dove il monitoraggio di alcune malattie può essere compromesso.
Le ripercussioni nel sistema sanitario
Il rapporto mette in evidenza come la confusione tra sesso e genere possa influenzare negativamente il sistema sanitario. Sullivan ha citato il caso di pazienti transgender che potrebbero non ricevere un monitoraggio adeguato per malattie come il cancro al seno o altre patologie legate all’apparato riproduttivo. Queste malattie potrebbero manifestarsi in modo diverso a seconda del sesso biologico, e la mancata registrazione di questi dati potrebbe compromettere la salute dei pazienti.
Inoltre, il rapporto ha messo in luce situazioni in cui i dati sul genere sono stati raccolti senza considerare il sesso biologico, come nel caso di un bambino registrato con un genere diverso dal suo sesso biologico su richiesta della madre. Questa situazione evidenzia la necessità di una maggiore chiarezza e coerenza nelle pratiche di registrazione, affinché le cure sanitarie siano adeguate e mirate.
Le implicazioni nel sistema di giustizia
La confusione tra sesso e genere si estende anche al sistema di giustizia. Il rapporto evidenzia come le forze di polizia e i tribunali permettano a chi viene arrestato di registrare il proprio genere senza raccogliere informazioni sul sesso biologico. Questo porta a una distorsione dei dati, con reati che vengono catalogati come commessi da donne, anche quando il presunto autore è di sesso maschile.
Un esempio significativo è emerso da un sondaggio condotto dalla Royal Navy sulle molestie sessuali, dove sono stati raccolti dati sul genere anziché sul sesso. Questa prassi potrebbe compromettere la comprensione della portata del problema delle molestie e rendere difficile l’implementazione di misure adeguate per affrontarlo.
Le reazioni e le richieste di cambiamento
La pubblicazione del rapporto ha suscitato polemiche e richieste di cambiamento. Maya Forstater, direttrice del gruppo Sex Matters, ha esortato il governo a seguire le raccomandazioni dello studio per garantire una maggiore chiarezza sull’importanza del sesso nella legge e nelle pratiche pubbliche. Ha sottolineato che i problemi sono diffusi, dal sistema sanitario alla giustizia, e che è fondamentale affrontarli per proteggere i diritti e la sicurezza della popolazione.
Sullivan ha avvertito il governo riguardo alla vulnerabilità degli organi pubblici all’influenza di attivismi interni che potrebbero distorcere le posizioni su questioni cruciali per la salute e il benessere dei cittadini. La necessità di un dibattito informato e di politiche chiare è diventata sempre più urgente, considerando le implicazioni di queste questioni sui diritti individuali e sulla salute pubblica.
Un portavoce del ministero per la Scienza e l’Innovazione ha dichiarato che i risultati del rapporto sono stati condivisi con i vari dipartimenti governativi e servizi pubblici, evidenziando l’importanza di una raccolta accurata e pertinente dei dati. Il ministero della Sanità ha riconosciuto la gravità delle scoperte e ha promesso di affrontarle con la dovuta attenzione.
Ultimo aggiornamento il 5 Maggio 2025 da Davide Galli