
Nuoro torna al voto dopo un periodo commissariale: la sfida principale è tra Emiliano Fenu (M5S e centrosinistra) e Giuseppe Luigi Cucca (liste civiche e centrodestra), con il voto previsto l'8 e 9 giugno e un possibile ballottaggio a fine mese. - Unita.tv
La città di Nuoro si prepara alle elezioni amministrative di giugno, che segneranno il ritorno del governo locale dopo un periodo guidato da un commissario. La competizione si concentra soprattutto su due candidati: emiliano fenu, deputato del m5s sostenuto da un largo schieramento di liste di centrosinistra, e giuseppe luigi cucca, ex senatore di pd e iv ora in azione, appoggiato da liste civiche vicine al centrodestra. Il voto si terrà domenica 8 e lunedì 9 giugno, con un possibile ballottaggio a fine mese.
Contesto politico e calendario delle elezioni a Nuoro
La sfida per la poltrona di sindaco di Nuoro si svolge in un momento delicato per la città, che ha vissuto la recente gestione commissariale dopo la fine anticipata della legislatura. La campagna elettorale si conclude alla mezzanotte del 6 giugno e il voto coinvolgerà circa 29 mila cittadini, un numero leggermente inferiore rispetto alle precedenti elezioni di cinque anni fa. Le urne saranno aperte domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 dalle 7 alle 15.
Nuoro è particolarmente sotto i riflettori non solo per l’importanza politica locale, ma anche come città natale di alessandra todde, presidente della regione Sardegna e figura centrale nel dibattito regionale, data la recente crisi politica dovuta alla sua decadenza. Il risultato di queste amministrative potrebbe influire anche sugli equilibri interni al movimento cinque stelle, che punta a confermare un proprio rappresentante alla guida del capoluogo barbaricino. Il possibile turno di ballottaggio è fissato per domenica 22 e lunedì 23 giugno in caso nessun candidato raggiunga la maggioranza assoluta.
I candidati principali e le loro coalizioni
Emiliano fenu guida il fronte di centrosinistra che mette in campo un’ampia coalizione composta da sette liste e 145 candidati. Le liste che lo sostengono comprendono il movimento cinque stelle con 21 candidati, alleanza verdi sinistra , unità emiliano fenu sindaco , sinistra futura , riformisti per Nuoro , partito socialista italiano e progressisti Nuoro libero . Questa base amplia riflette una strategia di campo largo con l’obiettivo di conquistare la guida della città.
Dall’altra parte, giuseppe luigi cucca si presenta con il supporto di sei liste civiche dove si ritrova una coalizione vicina al centrodestra, sebbene senza simboli di partito ufficiali. Le liste sono “giuseppe luigi cucca sindaco” , “forza Nuoro al centro” , “siamo Nuoro” , “cambiamo Nuoro ora” , “psd’az” e “riformiamo Nuoro” . Cucca rappresenta un tentativo di aggregare forze civiche e politiche per un’alternativa rispetto al centrosinistra.
Due candidati outsider completano il quadro: lisetta bidoni con la lista progetto per Nuoro e 24 candidati, e domenico mele rappresentante di democrazia sovrana popolare con 16 candidati. Questi due soggetti hanno un peso più contenuto ma potrebbero intercettare una parte degli elettori indecisi o insoddisfatti dei principali schieramenti.
Le chiusure della campagna elettorale e il momento finale prima del voto
La sera del 6 giugno segna la chiusura ufficiale della campagna elettorale con eventi organizzati in quattro luoghi della città, molto vicini tra loro, ma distinti per ciascun candidato. Emiliano fenu ha scelto piazza satta, lisetta bidoni la biblioteca satta, giuseppe luigi cucca piazza asproni e domenico mele piazza San Giovanni.
Questa tornata rappresenta un banco di prova significativo, specialmente per il movimento cinque stelle in Sardegna. La loro sfida locale in una città simbolica come Nuoro non riguarda solo la conquista del Comune ma anche un’ulteriore verifica sulla tenuta politica del movimento un anno dopo il successo regionale. Per fenu, vincere significherebbe lasciare il seggio di deputato e dedicarsi alla guida comunale, scenario che implica scelte politiche e organizzative rilevanti.
Oltre a Nuoro, domenica 8 e lunedì 9 giugno si vota anche in altri comuni sardi di dimensioni più contenute come Oniferi, Monastir, Cardedu, Goni, Soleminis e Luras. Questi comuni non prevedono il ballottaggio, vista la popolazione inferiore ai 15 mila abitanti.
Uno sguardo al significato politico delle amministrative
Le amministrative di Nuoro si profilano come un appuntamento politico atteso e indicativo per la regione. La presenza di diversi candidati e schieramenti denota una competizione serrata. Il risultato finale dirà molto sul clima politico locale e sul peso dei principali movimenti sociali e politici nel territorio.