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25 nuovi cavalieri del lavoro nominati nel 2025 per rilanciare imprese italiane e made in italy

Il presidente Sergio Mattarella ha nominato 25 nuovi cavalieri del lavoro per il 2025, premiando imprenditori di settori chiave come energia, moda e agroalimentare per il loro impegno sociale ed economico.

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Il presidente Mattarella ha nominato 25 nuovi cavalieri del lavoro per il 2025, premiando imprenditori di rilievo nei settori energia, moda, agroalimentare e manifattura, con un’attenzione particolare a sostenibilità, inclusione geografica e di genere. - Unita.tv

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la nomina di 25 nuovi cavalieri del lavoro per il 2025. Questa onorificenza, storicamente riconosciuta a figure che hanno segnato l’economia italiana con attività imprenditoriali rilevanti e impegno sociale, premia quest’anno imprenditori di settori chiave come energia, moda, agroalimentare e manifattura. La selezione, giunta dopo una valutazione minuziosa, conferma l’importanza di queste aziende nel tessuto produttivo nazionale e ripartisce equamente le candidature dal punto di vista geografico e di genere.

Il significato storico e i criteri di assegnazione della carica di cavaliere del lavoro

La decorazione di cavaliere del lavoro è una delle onorificenze più antiche e prestigiose in Italia, istituita nel 1901. Negli anni ha premiato personalità che hanno lasciato una traccia indelebile nel panorama industriale e commerciale del paese, come Gianni Agnelli e Silvio Berlusconi. L’onorificenza è riconosciuta ogni anno dal capo dello Stato a imprenditori che, oltre a creare valore economico, hanno dimostrato attenzione verso la responsabilità sociale e il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro.

Candidature e selezione 2025

Le candidature vengono avanzate dal governo tramite i ministeri competenti, in particolare dal ministro delle Imprese e del Made in Italy e da quello dell’Agricoltura. Nel 2025 la selezione è stata influenzata dalla volontà di includere realtà distribuite su tutto il territorio nazionale e di valorizzare la presenza femminile con sei donne in questa edizione. Ogni nome presentato ha subito un esame scrupoloso che ha valutato impatto economico, sostenibilità e valore sociale dell’attività imprenditoriale.

I protagonisti dal mondo dell’energia e della produzione industriale

Tra i nuovi cavalieri spicca Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni. Descalzi è una figura esperta nel settore dell’energia, con una carriera iniziata nel gruppo nel 1981 come ingegnere di giacimento. La sua guida da oltre un decennio ha segnato le strategie energetiche italiane e internazionali. Altrettanto importante la nomina di Francesco Caltagirone jr, a capo di Cementir dal 1996, azienda con radici storiche e operazioni estese nel settore del cemento. Cementir nasce come impresa pubblica negli anni ’40 prima di entrare nella sfera privata e familiare nel 1990.

Industria del made in italy

Francesco Milleri, amministratore delegato di Luxottica, rappresenta il mondo della produzione industriale di beni di consumo di alta qualità. Luxottica, nata dall’intuizione di Leonardo Del Vecchio, è diventata uno dei maggiori gruppi al mondo nella fabbricazione di occhiali, mantenendo solide radici italiane anche nell’espansione globale.

La moda italiana al centro della scena con nomi di grande rilievo

Il settore moda riceve un riconoscimento con alcuni dei suoi esponenti più noti e influenti. Patrizio Bertelli, presidente ed amministratore esecutivo di Prada, figura di riferimento nel mondo del lusso, guida un gruppo presente in più di 70 paesi e con una vasta rete produttiva in Italia. Prada è nata come azienda negli anni ‘70 grazie alla collaborazione fra Bertelli e la moglie Miuccia Prada, con una crescita costante nel mercato globale.

Maison di prestigio

Leonardo Ferragamo, responsabile della maison Salvatore Ferragamo e di Lungarno Alberghi, lega il nome della famiglia Ferragamo anche all’ospitalità di prestigio. Alfonso Dolce, presidente di Dolce & Gabbana, completa il quadro con un marchio da sempre protagonista della creatività e della qualità italiana nel campo dell’abbigliamento e degli accessori di lusso. Questi nomi sottolineano come l’industria della moda non si limiti a produrre ma rappresenti un pilastro economico e culturale.

Riconoscimenti al mondo agroalimentare: vino e tradizione

Sempre nel 2025 rappresentanti dell’agroalimentare entrano nella lista dei cavalieri con figure di rilievo nel settore vitivinicolo. Piero Mastroberardino, presidente di Radici Mastroberardino, incarna una famiglia con legami profondi nella tradizione enologica della Campania, attiva da più di tre secoli. L’azienda conta su un importante laboratorio di ricerca che aiuta a sostenere la produzione di circa due milioni di bottiglie vendute in una cinquantina di paesi.

Holding e marchi famosi

Accanto a lui, Vittorio Moretti guida Holding Terra Moretti, gruppo che racchiude marchi importanti come Bellavista e Sella & Mosca, distinti per la qualità e diffusione internazionale. Questi riconoscimenti premiano una parte del Made in Italy legata alle radici territoriali e alla valorizzazione dei prodotti tipici italiani nel mondo.

Cerimonia di consegna e presenza istituzionale

La consegna ufficiale della onorificenza dei cavalieri del lavoro 2025 avverrà entro la fine di ottobre in una cerimonia che si terrà al Quirinale. Si prevede la partecipazione delle autorità istituzionali e di tutti i cavalieri del lavoro nominati negli anni precedenti. L’evento rappresenta un momento di rilievo per il riconoscimento pubblico e istituzionale di chi ha contribuito in modo significativo allo sviluppo economico italiano. Vengono così celebrate le figure che, con il lavoro e la dedizione, mantengono alto il nome dell’Italia nel mondo industriale, commerciale e culturale.