Torna la pioggia e arriva l’allerta gialla per temporali sul lecchese dal pomeriggio del 2 giugno 2025
Allerta meteo gialla per la provincia di Lecco: attesi temporali e piogge intense fino a martedì 3 giugno, con accumuli significativi e rischio di allagamenti nelle aree alpine e pedemontane.

La provincia di Lecco è sotto allerta meteo gialla per temporali e forti piogge da lunedì pomeriggio 2 giugno fino a martedì 3 giugno, con possibili disagi come allagamenti e vento forte. - Unita.tv
La provincia di Lecco si prepara a un peggioramento meteorologico con temporali e piogge intense che interesseranno gran parte dell’area alpina e pedemontana. La protezione civile regionale ha diramato un’allerta meteo di colore giallo valida da oggi pomeriggio, lunedì 2 giugno 2025, fino alla sera. La situazione andrà monitorata per possibili accumuli di pioggia e raffiche di vento in alcune zone specifiche. Anche la giornata di martedì 3 giugno porterà ancora precipitazioni e temporali, seppure con fenomeni meno intensi verso sera.
Allerta meteo gialla per temporali nel lecchese: rischio e fenomeni attesi
La sala operativa della protezione civile regionale ha emesso nel primo pomeriggio di lunedì 2 giugno 2025 un’allerta meteo di livello giallo per rischio temporali sul territorio della provincia di Lecco e aree limitrofe. Si prevedono temporali da sparsi a diffusi su tutto l’arco alpino e prealpino, con un’estensione progressiva verso la fascia pedemontana e l’alta pianura occidentale.
Le precipitazioni saranno persistenti e si manterranno costanti fino alla sera. Nei tratti montani e collinari si potranno registrare intensità importanti., con l’opportunità di accumuli elevati in alcune zone. L’allerta serve proprio a mettere in guardia la popolazione verso i possibili disagi legati a strade allagate, frane o smottamenti su terreni già saturi di acqua.
Aree più colpite e intensità delle precipitazioni nel lecchese e dintorni
Particolare attenzione viene rivolta all’area della Valchiavenna, al Lario settentrionale e al Varesotto, dove i temporali potrebbero spingere i quantitativi di pioggia a livelli critici. Le stime indicano accumuli tra i 40 e i 60 millimetri nel giro di sole sei ore, un volume che può causare allagamenti locali o complicazioni alla viabilità.
Le zone alpine e prealpine sono più soggette a questi fenomeni per via della conformazione orografica, che favorisce il sollevamento dell’aria calda e umida e l’innesco di rovesci intensi. Anche l’alta pianura occidentale deve prepararsi a eventi piovosi, benché con intensità inferiori rispetto alle aree montuose.
Venti forti e condizioni meteorologiche nella bassa pianura e appennino
Nel pomeriggio di lunedì è atteso un rinforzo dei venti da sud sull’Appennino e sulla bassa pianura occidentale. Le raffiche potrebbero raggiungere velocità tra i 55 e i 65 chilometri orari, associate soprattutto all’attività temporalesca.
Queste raffiche di vento possono provocare caduta di rami, disagio per la circolazione stradale e possibili interruzioni locali della fornitura elettrica. In presenza di temporali va sempre tenuta alta la prudenza in caso di spostamenti. Il contrasto tra masse d’aria diverse e il terreno contribuisce spesso a incrementare l’intensità dei fenomeni e la loro rapidità di evoluzione.
Pioggia anche il 3 giugno con nuovo impulso perturbato su nord-ovest e lecchese
L’instabilità non si arresterà con la sera di lunedì. La giornata di martedì 3 giugno 2025 sarà caratterizzata da una nuova fase piovosa. Nella notte tra lunedì e martedì sono attese precipitazioni sparse, anche a carattere temporalesco, sulle zone pedemontane, prealpine e alpine.
In mattinata i fenomeni si ridurranno, diventando isolati e concentrati soprattutto sulle montagne. Dal pomeriggio, però, un nuovo impulso perturbato dovrebbe colpire in modo più marcato le regioni del nord-ovest, interessando di nuovo la Valchiavenna, le prealpi lariane e il varesotto. Qui si attendono accumuli di pioggia tra i 20 e i 40 millimetri nell’arco di 24 ore. La pioggia potrebbe estendersi verso est, ma la serata vedrà un progressivo calo della precipitazioni fino a totale cessazione.
In queste due giornate si raccomanda di seguire gli aggiornamenti della protezione civile locale e di evitare spostamenti non necessari nelle zone più colpite. Le condizioni meteo metteranno alla prova soprattutto le aree montane e submontane con fenomeni di intensità varia ma costante.