Una scossa di terremoto potente ha colpito la regione della capitale peruviana Lima nella mattinata del 2025, provocando feriti, danni alle strade e una vittima. L’evento ha spinto le autorità a intervenire con urgenza per gestire la situazione e assistere i cittadini coinvolti. Ecco i dettagli più importanti su cosa è successo e come si stanno muovendo i soccorsi.
Il sisma di magnitudo 6.1 e l’ epicentro vicino a callao
La forte scossa si è registrata precisamente alle 11:35 del mattino a circa 30 chilometri a sud-ovest di Callao. L’Istituto Geofisico Del Perù ha fornito dati precisi sull’evento, indicando che il terremoto è avvenuto a una profondità di 49 chilometri. Questa posizione sottomarina e la profondità spiegano l’impatto diretto sulle aree urbane di Lima e Callao.
Questa zona è particolarmente sensibile a eventi sismici e la magnitudo 6.1 è considerata una forza significativa, capace di causare danni importanti. Le autorità locali avevano in parte preparato le strutture a resistere a scosse di media intensità, ma l’entità di oggi ha comunque causato problemi serio soprattutto in alcune aree più vulnerabili della città.
Gli esperti geofisici monitorano costantemente queste zone date le caratteristiche geologiche e la vicinanza alle placche tettoniche. La scossa non è stata isolata, infatti ne sono seguite altre minori che hanno mantenuto alta l’attenzione della popolazione.
Vittime e feriti : il bilancio al momento
Al momento il Centro operativo peruviano di emergenza ha confermato la morte di una persona e feriti sia lievi che gravi trattati in diversi ospedali di Lima. La vittima è un ragazzo di 36 anni, chiamato Jonathan Teófilo Ventura Vega, che lavorava come taxista motociclistico. Era fermo fuori da una casa quando è stato colpito dal crollo di un muro del quarto piano di un edificio in costruzione.
La testa della divisione di polizia Nord Ii, Ramiro Trauco, ha verificato che Jonathan è deceduto sul momento a causa del peso del muro. Questa tragedia ha fatto scattare un’allerta per aumentare i controlli sulle strutture edili, soprattutto quelle in corso d’opera, che possono rappresentare un rischio enorme durante i terremoti.
I feriti sono cinque e ricevono assistenza medica negli ospedali cittadini. Alcuni hanno riportato contusioni o fratture, ma fortunatamente al momento non ci sono aggiornamenti su casi critici. L’emergenza medica è coordinata dal COEN, che tiene aggiornati i cittadini attraverso comunicati ufficiali.
Danni alle strade e alle strutture sanitarie
Il terremoto ha causato anche danni materiali importanti. Le strade di Lima, soprattutto quelle delle zone più prossime all’epicentro, hanno subito crepe e cedimenti che rendono più difficili gli spostamenti dei mezzi di soccorso e dei residenti. Alcuni punti chiave della rete viaria cittadina sono stati temporaneamente chiusi per verifiche strutturali.
Le strutture sanitarie di Lima hanno registrato problemi, alcuni reparti sono stati danneggiati o hanno subito interruzioni nei servizi. Questo stato ha richiesto un rapido intervento per garantire la sicurezza dei pazienti e del personale medico. Gli ospedali si sono organizzati per affrontare eventuali nuovi arrivi di persone ferite.
Le autorità stanno verificando la stabilità degli ospedali e predisponendo misure temporanee per assicurare la continuità nell’assistenza sanitaria. La situazione rimane in evoluzione e c’è mobilitazione per mantenere operativi i servizi essenziali nella capitale peruviana.
Le procedure di emergenza e il ruolo del coen
Il COEN, Centro operativo peruviano di emergenza, ha assunto un ruolo centrale nel coordinare i soccorsi e la gestione del post sisma. Il centro ha immediatamente attivato squadre di emergenza per intervenire sia nella zona di Callao che in altri distretti colpiti come Independencia.
Oltre a svolgere un monitoraggio continuo della situazione, il COEN ha emesso raccomandazioni per la popolazione e organizzato punti di raccolta e assistenza. Gli operatori lavorano a stretto contatto con la polizia, i vigili del fuoco e il personale sanitario per limitare ulteriori danni e garantire la sicurezza pubblica.
La risposta del COEN ha richiamato anche l’attenzione sui rischi ancora presenti e sulla necessità di maggiore controllo nelle aree urbane più a rischio. L’esperienza di oggi sarà probabilmente spunto per rivedere piani di emergenza e sistemi di sorveglianza.
La città di Lima resta con gli occhi aperti e pronta a reagire a ogni sviluppo, mantenendo l’allerta per eventuali scosse successive. Anche il governo nazionale segue la situazione da vicino per fornire risorse e supporto dove serve.