Terremoto di magnitudo 5,8 nel mare a nord di rodi con una vittima e numerosi feriti in turchia
Un forte terremoto di magnitudo tra 5,8 e 6,2 ha colpito il Dodecaneso, causando una vittima e numerosi feriti in Turchia, mentre a Rodi non si segnalano danni significativi.

Un terremoto di magnitudo tra 5,8 e 6,2 ha colpito l’area del Dodecaneso, con epicentro vicino a Rodi, causando vittime e feriti soprattutto in Turchia, mentre sulle isole greche si sono registrati solo danni lievi e nessun ferito. - Unita.tv
Nella notte tra lunedì e martedì un forte terremoto ha colpito l’area del Dodecaneso, con epicentro a 23 chilometri a nord dell’isola di rodi, vicino alla costa turca. La scossa è stata avvertita su un’ampia zona, suscitando timori e causando vittime e feriti soprattutto in turchia.
Caratteristiche tecniche del sisma e differenze nelle valutazioni
Il terremoto è avvenuto alle 2:17 di notte con magnitudo stimata tra 5,8 e 6,2 a seconda delle fonti. L’istituto di geodinamica dell’osservatorio nazionale di atene ha indicato una magnitudo di 5,8, localizzando l’epicentro nel mare a 23 chilometri da rodi e una profondità di circa 62 chilometri. Di contro, il centro sismologico euromediterraneo ha alzato la magnitudo a 6,2, con una profondità di 68 chilometri.
Complessità nella misurazione del sisma
Questi valori testimoniano la complessità nella misurazione e la natura del sisma, avvenuto a buona profondità nel sottosuolo marino. Il fatto che il sisma si sia propagato da circa 60 chilometri di profondità ha influenzato l’intensità dell’impatto sulla superficie, rendendo la scossa avvertita in una vasta area, ma senza effetti devastanti gravi al suolo.
Conseguenze umane e danni in turchia tra feriti e vittime
L’impatto più grave si è registrato in turchia, dove il ministro degli interni ali yerlikaya ha comunicato la morte di una ragazza quattordicenne e il ferimento di altre 69 persone nella città costiera di marmaris. La vittima, evacuata in ospedale dopo un attacco di panico, è morta nonostante le cure mediche. Non sono stati forniti dettagli ulteriori sulle cause precise del decesso.
La maggior parte dei feriti ha riportato lesioni provocate da cadute, dovute al panico al momento del sisma. Yerlikaya ha spiegato che molti si sono gettati da luoghi elevati nella paura, causando incidenti accidentali. Questo tipo di risposta evidenzia quanto sia importante la gestione dell’evacuazione e il supporto psicologico nelle ore successive a eventi simili.
Reazioni e situazione sulle isole greche: paura ma nessun ferito
Nell’isola di rodi, dove il terremoto è stato particolarmente avvertito, non sono stati registrati feriti. Gli abitanti sono scesi in strada per l’allarme suscitato dalle scosse, sentite in modo intenso. La situazione, nonostante la paura, è rimasta sotto controllo.
Il professor efthimios lekkas, presidente dell’oasp, ha sottolineato che la profondità del terremoto ha limitato gli effetti sulla superficie. Ha spiegato che non sono previsti tsunami né una lunga serie di scosse di assestamento. Questa spiegazione sottolinea come le caratteristiche geofisiche del sisma ne abbiano attenuato i danni diretti, pur mantenendo una percezione forte tra la popolazione.
Approfondimenti scientifici
Secondo il geologo efthimios lekkas, il sisma è significativo per la profondità e per l’area vasta interessata, ma non dovrebbe generare ulteriori eventi intensi nelle prossime ore o giorni. La profondità attorno ai sessanta chilometri fa pensare che il terremoto abbia avuto una propagazione più ampia, senza impatti profondi sul territorio emerso.
Valutazioni geologiche e previsioni per l’area colpita
La sua analisi indica che il rischio di tsunami è praticamente nullo e che non si prevedono grandi scosse di assestamento. Questo quadro offerto dagli esperti si basa sui parametri fisici registrati e sulle osservazioni dell’area, che negli ultimi anni è stata interessata da attività sismica variabile ma mai particolarmente devastante.
La vicinanza della zona sismica alla costa turca e alle isole greche fa però porre attenzione sulle conseguenze indirette, come la gestione dell’emergenza, le condizioni dei feriti e le ripercussioni sulle comunità locali. Questi fattori saranno monitorati con attenzione nelle prossime ore dagli enti di protezione civile di entrambi i paesi.