Terremoto di magnitudo 5.9 nel mar Egeo avvertito fino a Israele e paesi vicini
Un terremoto di magnitudo 5.9 ha colpito il mar Egeo meridionale il 25 giugno 2025, avvertito in diverse nazioni limitrofe, senza segnalazioni di danni o vittime al momento.

Un terremoto di magnitudo 5.9 ha colpito il Mar Egeo meridionale il 25 giugno 2025, con epicentro vicino a Creta e profondità di 84 km. La scossa è stata avvertita in diverse nazioni, tra cui Grecia e Israele, senza causare danni o vittime. - Unita.tv
Un forte terremoto ha colpito il mar Egeo meridionale poco dopo la mezzanotte italiana del 25 giugno 2025. La scossa, che ha raggiunto una magnitudo di 5.9, è stata registrata alle 1:51 ora locale greca ed ha avuto origine a una profondità considerevole, ma è stata percepita in diverse nazioni limitrofe. L’evento ha coinvolto diverse città importanti della regione, facendo scattare immediati controlli su eventuali danni o vittime.
Monitoraggi e primi riscontri sulle conseguenze del terremoto
Le autorità greche e quelle dei paesi limitrofi hanno immediatamente attivato i controlli su eventuali danni. Per ora non risultano segnalazioni di vittime o criticità strutturali. Le agenzie di protezione civile invitano al mantenimento della calma e continuano il monitoraggio con passaggi di dati ufficiali dai vari centri sismologici.
Le caratteristiche dell’evento, in particolare la profondità significativa, spiegano in larga parte l’assenza di effetti distruttivi maggiori. La prevenzione continua ad avere un ruolo centrale, soprattutto nelle aree più vulnerabili come le isole greche e le coste adiacenti al mar Egeo. In questo contesto viene seguita la situazione in tempo reale, pronta a intervenire a ogni nuova segnalazione.
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L’episodio rappresenta, ancora una volta, la sismicità attiva e presente nel Mediterraneo orientale e il rischio che popoli e infrastrutture affrontano in questa porzione di mondo, caratterizzata dall’incontro di placche tettoniche e da una lunga storia geologica in continuo mutamento.
Caratteristiche tecniche del sisma nel mar Egeo
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia insieme al servizio di monitoraggio statunitense Usgs hanno confermato che il terremoto ha avuto l’epicentro nella zona del mar Egeo meridionale, precisamente di fronte all’isola di Caso, vicino alla più nota Creta. L’ipocentro è stato rilevato a 84 chilometri di profondità, una misura che ha fatto in modo che la scossa risulti percepita su un ampio raggio, senza però provocare effetti distruttivi immediati sulle aree costiere più vicine.
Il valore di magnitudo di 5.9 indica una scossa di intensità moderata, sufficiente però a farsi sentire distintamente in molte località circostanti. La profondità elevata contribuisce a ridurre i danni diretti, ma permette la trasmissione delle onde sismiche su distanze maggiori, situazione confermata dalla vasta area interessata dalla percezione.
Aree coinvolte e segnali rilevati in israele e nei paesi limitrofi
Il sisma è stato percepito chiaramente in Israele, dal nord al sud, compresi centri urbani importanti quali Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. Molti residenti hanno avvertito tremori, anche se le autorità locali hanno riferito che al momento “non sono stati segnalati danni a strutture o feriti.” Le tv pubbliche israeliane, come la Kan, hanno diffuso rapidamente la notizia, indicando la portata dell’evento e la sua estensione geografica.
Le vibrazioni sono arrivate oltre Israele anche nelle nazioni confinanti: si registrano segnalazioni in Giordania, in Libano e in Egitto. Le distanze coinvolte confermano una propagazione importante delle onde sismiche e mettono in evidenza come la sismicità del bacino del Mediterraneo orientale condizioni questi territori, già soggetti a frequenti eventi simili per la complessa struttura geologica della zona.