Questa mattina la provincia di Ragusa ha avvertito una scossa di terremoto con intensità moderata, segnalata dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’evento ha interessato principalmente i comuni costieri, suscitando attenzione tra la popolazione locale e le autorità competenti. Nel corso della stessa giornata è stato rilevato un altro movimento sismico più lieve sempre nella zona ragusana.
Scossa principale registrata alle 10,10 con profondità superficiale
Alle 10,10 del mattino è stata rilevata una scossa sismica di magnitudo 2.6 lungo la costa della provincia di Ragusa. La profondità dell’evento è risultata molto bassa, circa 4 chilometri sotto il livello del suolo, elemento che ha contribuito a far percepire il sisma in modo chiaro nei centri abitati vicini all’epicentro. I comuni più prossimi sono Pozzallo, Scicli e Santa Croce Camerina; qui molte persone hanno avvertito un leggero tremore accompagnato da rumori sotterranei.
Monitoraggio e caratteristiche tecniche del sisma
Il monitoraggio dell’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia si è concentrato subito sull’evoluzione della situazione per escludere eventuali fenomeni successivi o rischi maggiori per gli abitanti della zona. Le caratteristiche tecniche del terremoto indicano un evento moderato ma localizzato in superficie; questo tipo d’incidente non presenta generalmente danni strutturali gravi ma richiede comunque attenzione da parte delle autorità locali.
Seconda scossa notturna: magnitudo minore ma sempre nel ragusano
Nella stessa giornata è stato registrato un secondo evento sismico nella provincia di Ragusa con epicentro a Giarratana poco dopo la mezzanotte. Questa seconda scossa ha avuto una magnitudo pari a 1.1 ed è stata percepita in modo molto debole dalla popolazione locale o addirittura passata inosservata da molti residenti.
L’attività sismica nella zona mostra dunque segnali intermittenti ma limitati ad eventi lievi che non generano particolari emergenze sul territorio provinciale siciliano. Gli esperti continuano a monitorare l’area per valutare se questi movimenti siano isolati o facciano parte di uno sciame sismico più ampio.
Intervento delle autorità e risposta della comunità
Le scosse odierne hanno portato le amministrazioni comunali coinvolte ad attivarsi immediatamente per verifiche sul territorio soprattutto nelle aree vicine agli epicentri segnalati dal centro nazionale INGV . In particolare Pozzallo, Scicli e Santa Croce Camerina hanno predisposto controlli su edifici pubblici e privati ritenuti vulnerabili ai movimenti tellurici.
La popolazione ha risposto segnalando prontamente eventuali danni o situazioni anomale alle forze dell’ordine locali impegnate nel coordinamento degli interventi post-sisma. Al momento non risultano feriti né danni ingenti causati dai due eventi tellurici odierni ma rimane alta l’allerta nelle zone coinvolte fino al cessare completo delle oscillazioni terrestri rilevate dagli strumenti scientifici.