
Il 24 aprile 2025 nei Campi Flegrei si è registrato un aumento dell’attività sismica con due scosse avvertite anche a Napoli; le autorità e gli esperti monitorano la situazione senza danni segnalati. - Unita.tv
Nella mattinata del 24 aprile 2025 la zona dei Campi flegrei ha registrato un aumento dell’attività sismica con due scosse ravvicinate. I movimenti tellurici sono stati percepiti anche nella città di Napoli, suscitando attenzione tra la popolazione locale. Andiamo a vedere i dettagli degli eventi e le aree coinvolte.
Aumento dell’attività sismica nei campi flegrei dalle prime ore del mattino
La ripresa dell’attività sismica nei Campi flegrei è stata rilevata poco prima dell’alba. Alle 5 del mattino le stazioni sismografiche dell’Osservatorio vesuviano hanno registrato alcune scosse di lieve intensità, intorno alla magnitudo 0.3. Fino a quel momento, nei giorni precedenti, l’area era stata caratterizzata da una fase di relativa calma e scarsa attività tellurica.
Incremento graduale della forza dei terremoti
La nuova sequenza di eventi ha dimostrato un incremento graduale della forza dei terremoti. Questo tipo di ripresa dopo periodi di quiete è seguita attentamente dagli esperti, anche perché i Campi flegrei sono una zona vulcanica complessa e delicata sotto il profilo sismico. Le oscillazioni vengono monitorate per comprendere eventuali sviluppi da segnalare alla cittadinanza e alle autorità competenti.
Scosse più forti avvertite dalla popolazione a napoli e nei dintorni
Intorno alle 6.39, la terra ha tremato con due scosse ravvicinate più intense rispetto a quelle precedenti. Questi movimenti sono stati avvertiti non solo nei comuni limitrofi ai Campi flegrei, ma anche in diverse zone di Napoli. Tra le segnalazioni arrivate agli enti di protezione civile emergono Fuorigrotta e Posillipo, due quartieri dove la gente ha percepito distintamente il sisma.
Scuotimenti e rumori sotterranei confermati
Anche altre località che si trovano vicine ai Campi flegrei hanno registrato lo stesso fenomeno. Le segnalazioni di scuotimenti e rumori sotterranei sono state confermate dalle registrazioni sismografiche dell’Osservatorio vesuviano, che ha fornito dati precisi sui tempi e sull’intensità degli eventi.
Risposta e monitoraggio delle autorità e delle strutture scientifiche
L’Osservatorio vesuviano ha mantenuto alta l’attenzione sulla situazione, proseguendo il rilevamento con strumenti aggiornati. Il monitoraggio continuo consente di valutare il possibile evolversi dell’attività e di intervenire tempestivamente in caso di variazioni significative.
Le autorità di protezione civile della regione Campania hanno comunicato di essere pronte a gestire tutte le emergenze che dovessero presentarsi. Al momento, le scosse registrate non hanno provocato danni a persone o a edifici, ma sono state comunque ben percepite e segnalate dalla popolazione residente.
Il fenomeno dei Campi flegrei resta sotto osservazione costante: in questa zona il rischio legato a eventi sismici spesso è connesso a fenomeni vulcanici, per questo ogni variazione viene studiata attentamente dagli esperti per garantire informazioni puntuali e aggiornate.