Scossa di terremoto di magnitudo 5,5 colpisce la contea di lazi nel Tibet all’alba del 2025

Un terremoto di magnitudo 5,5 ha colpito la contea di Lazi, Tibet, il 10 giugno 2025. Le autorità cinesi hanno attivato squadre di soccorso per valutare i danni e intervenire.
Il 10 giugno 2025 un terremoto di magnitudo 5,5 ha colpito la contea di Lazi, Tibet, causando l'attivazione immediata dei soccorsi in una regione ad alto rischio sismico. - Unita.tv

Alle 5.11 della mattina del 10 giugno 2025, un terremoto di magnitudo 5,5 ha interessato la contea di Lazi, nella prefettura di Xigaze, regione autonoma del Tibet. L’epicentro si è trovato a una profondità di circa 10 chilometri, secondo quanto riportato dal China Earthquake Networks Center. Le autorità locali hanno attivato immediatamente le squadre di emergenza per valutare i danni e intervenire nelle aree più colpite.

La dinamica dell’evento sismico nel tibet

Il terremoto del 10 giugno ha avuto origine a una profondità relativamente bassa, il che tende a rendere le scosse più avvertibili in superficie. La magnitudo 5,5 indica una scossa moderata ma capace di causare danni se presenti edifici vulnerabili o terreni instabili. La zona interessata, la contea di Lazi, si trova in una delle aree più soggette a fenomeni sismici della Cina occidentale. Lì, la placca tettonica indiana si scontra con quella asiatica, provocando tensioni significative e frequenti scosse.

Impatto della profondità sull’intensità

Queste sollecitazioni geologiche, già note agli esperti, hanno reso la regione un punto caldo per eventi di questo tipo. La profondità dell’epicentro, riportata intorno ai 10 chilometri, ha influito sull’intensità percepita: scosse più superficiali tendono a causare maggior disagio e potenziali danni alle costruzioni.

Le operazioni di soccorso e la situazione attuale

Subito dopo la scossa, le autorità cinesi hanno mobilitato squadre di soccorso e vigili del fuoco, inviate nell’area epicentrale per intervenire rapidamente. Al momento, le informazioni sulle conseguenze sono ancora limitate, senza dati ufficiali sul numero di feriti o vittime. L’intervento si concentra soprattutto sulle zone più isolate, dove la comunicazione e l’accesso sono più difficili.

I soccorritori stanno cercando di accertare la stabilità degli edifici e di fornire supporto alle comunità colpite. Il governo locale ha avviato un monitoraggio continuo per rilevare eventuali scosse successive e ridurre i rischi per la popolazione. Le condizioni meteorologiche e la conformazione del territorio complicano gli sforzi ma non rallentano la risposta degli operatori.

Territorio e logistica

Le condizioni climatiche e il territorio montuoso del Tibet rappresentano una sfida significativa per le attività di soccorso, ma gli operatori rimangono attivi e determinati.

Il tibet: una regione vulnerabile a eventi sismici

Il Tibet insieme ad altre parti della Cina occidentale convive con il rischio sismico elevato. La placca indiana spinge contro quella asiatica in modo costante, provocando movimenti che si manifestano spesso sotto forma di scosse anche di vasta entità. Questa regione si è trovata nel passato già soggetta a terremoti molto forti, con impatti sul territorio e sulla popolazione piuttosto gravi.

Eventi recenti nel tibet

Di recente, il 7 gennaio 2025, un sisma di magnitudo 6,8 ha colpito la contea di Tingri, vicino al campo base nord dell’Everest. Quel terremoto ha provocato 126 morti, centinaia di feriti e il crollo di molti edifici e infrastrutture. Eventi come questo mostrano la vulnerabilità del territorio e la necessità di tenere alta l’attenzione nelle misure di prevenzione e risposta.

L’impegno delle autorità per la gestione dell’emergenza

Le autorità cinesi tengono sotto stretto controllo la situazione dopo la scossa di Lazi. I soccorsi si estendono anche nelle aree remote, dove le difficoltà logistiche possono rallentare le operazioni. Viene valutata con attenzione ogni segnalazione di danni, feriti o nuove scosse.

Il coordinamento tra forze di polizia, vigili del fuoco e servizi sanitari è fondamentale per intervenire con rapidità e precisione. Il monitoraggio delle attività sismiche continua senza interruzioni grazie agli strumenti di rilevamento distribuiti nella regione. Le misure adottate puntano a limitare le conseguenze del sisma e a salvaguardare le persone, soprattutto nelle zone più fragili.