Qualità dell’aria e polline: dati positivi per Calabria, Puglia e Toscana al 5 aprile 2025

Qualità dell’aria e livelli di polline in Calabria, Puglia e Toscana sono favorevoli per chi soffre di allergie, con concentrazioni basse e condizioni ideali per attività all’aperto.
Qualità Dell'Aria E Polline: Dati Positivi Per Calabria, Puglia E Toscana Al 5 Aprile 2025 Qualità Dell'Aria E Polline: Dati Positivi Per Calabria, Puglia E Toscana Al 5 Aprile 2025
Qualità dell'aria e polline: dati positivi per Calabria, Puglia e Toscana al 5 aprile 2025 - unita.tv

I dati recenti sulla qualità dell’aria e i livelli di polline in Italia offrono buone notizie per gli abitanti di Calabria, Puglia e Toscana. Le informazioni fornite da PollinieAllergia.net e dal report dell’ARPA evidenziano una situazione favorevole per chi soffre di allergie, con concentrazioni di polline generalmente basse e una qualità dell’aria che, sebbene variabile, rimane accettabile. Questo articolo esplora nel dettaglio le condizioni attuali in queste tre regioni, fornendo un quadro chiaro e rassicurante.

Situazione in Calabria: polline sotto controllo

In Calabria, i livelli di polline sono stati monitorati con attenzione e i risultati sono incoraggianti. La concentrazione di polline è generalmente bassa, con l’eccezione del cipresso, che presenta valori medi compresi tra 0 e 3,9 pollini per metro cubo. Le specie vegetali come la parietaria e le oleacee si mantengono su livelli minimi, offrendo un respiro di sollievo agli allergici.

Dal punto di vista della qualità dell’aria, il report dell’ARPA indica un indice di qualità dell’aria di 47, che suggerisce una situazione discreta. Tuttavia, è importante notare che i livelli di PM2.5 e ozono potrebbero causare qualche fastidio a chi ha già problemi respiratori. Pertanto, chi vive in Calabria dovrebbe prestare attenzione, soprattutto durante le ore in cui la concentrazione di ozono tende ad aumentare. Nonostante qualche lieve disagio per i soggetti più sensibili, la giornata si presenta nel complesso favorevole per le attività all’aperto.

Puglia: un quadro simile e rassicurante

La Puglia mostra una situazione analoga a quella calabrese, con livelli di polline che rimangono contenuti. Anche qui, il cipresso è l’unica specie a registrare una concentrazione moderata, mentre tutte le altre varietà di polline risultano basse o assenti. Questo è un segnale positivo per chi soffre di allergie, che può godere di una giornata all’aria aperta senza troppi timori.

La qualità dell’aria in Puglia è leggermente migliore rispetto a quella della Calabria, con un AQI di 40. I livelli di biossido di azoto e PM2.5 sono accettabili, mentre gli altri inquinanti si trovano in fasce ottimali. Questo scenario incoraggia le persone allergiche a sfruttare le condizioni favorevoli, pur mantenendo una certa cautela. È consigliabile limitare l’esposizione durante le ore più calde della giornata, quando l’ozono può risultare più concentrato.

Toscana: la migliore qualità dell’aria tra le tre regioni

La Toscana chiude il quadro con dati ancora più confortanti. Qui, oltre al cipresso che presenta valori medi, solo il carpino e le fagacee mostrano concentrazioni basse, mentre tutte le altre specie di polline risultano assenti. Questo porta a una situazione decisamente favorevole per chi soffre di allergie.

La qualità dell’aria in Toscana è la migliore tra le tre regioni analizzate, con un AQI di 32. Solo il PM2.5 si attesta su livelli buoni, mentre gli altri inquinanti rimangono in fasce ottimali. Questo rende la Toscana un luogo ideale per le attività all’aperto, permettendo ai cittadini di godere di una giornata di sole senza preoccupazioni.