La prossima settimana si presenta con un cambiamento graduale delle condizioni meteorologiche sull’Italia. Un anticiclone, inizialmente debole sul Mediterraneo occidentale, tenderà a rafforzarsi portando un aumento delle temperature soprattutto nella seconda metà della settimana. Le regioni settentrionali saranno interessate da una residua instabilità all’inizio del periodo, ma il tempo migliorerà con l’espansione dell’alta pressione verso est.
Residua instabilità al nord-est e sulle alpi all’inizio della settimana
Lunedì 14 luglio 2025 vedrà ancora qualche rovescio sparso sull’arco alpino e nelle regioni del nord-est. Le precipitazioni si concentreranno anche in alcune zone di pianura tra Veneto ed Emilia Romagna durante la giornata. Questi fenomeni sono dovuti alla persistenza di aria fresca che interagisce con masse d’aria più calde presenti sul territorio nazionale. Nel resto d’Italia le condizioni saranno generalmente più stabili, con ampie schiarite alternate a locali annuvolamenti senza particolari piogge significative.
Condizioni variabili nelle aree alpine e limitrofe
Il clima risulterà quindi abbastanza variabile nelle aree alpine e limitrofe, mentre le altre regioni potranno godere di giornate prevalentemente soleggiate o poco nuvolose. La presenza di nuvole non impedirà però un moderato aumento termico già nei primi giorni della nuova settimana.
Espansione dell’anticiclone verso est e crescita delle temperature a metà settimana
Tra mercoledì 16 e giovedì 17 luglio l’anticiclone sub-tropicale guadagnerà terreno spostandosi verso nord-est fino a interessare tutto il settentrione italiano. Questo movimento favorirà una stabilizzazione generale del tempo sulle regioni che finora avevano registrato qualche disturbo atmosferico. Le giornate saranno contraddistinte da cieli sereni o poco nuvolosi su gran parte del territorio nazionale.
Le temperature cominceranno ad aumentare sia nei valori minimi notturni sia in quelli massimi pomeridiani; tuttavia questo incremento sarà contenuto per evitare picchi troppo elevati già a metà luglio. Il clima diventerà più caldo ma senza raggiungere livelli critici almeno fino alla fine della settimana lavorativa.
Valori termici in aumento
Il clima diventerà più caldo ma senza raggiungere livelli critici almeno fino alla fine della settimana lavorativa.
La situazione incerta per il weekend tra alta pressione occidentale e basse pressioni orientali
Il fine settimana mostra invece uno scenario meno definito sui modelli meteorologici attuali per quanto riguarda il nord Italia. Tra venerdì 18 e domenica 20 luglio ci sarà una competizione barica tra l’anticiclone sub-tropicale posizionato ad ovest dell’Italia ed alcune aree depressionarie che interesseranno invece il Centro-est Europa. Questa dinamica potrebbe portare maggior instabilità soprattutto sulle regioni settentrionali con possibili rovesci temporaleschi intermittenti.
Nel centro-sud la presenza stabile dell’alta pressione garantirà condizioni asciutte, soleggiate, accompagnate da temperature elevate che potrebbero arrivare fino ai 35-36 gradi Celsius. Questa differenza climatica fra nord e sud rimarrà marcata almeno sino alla conclusione del weekend.
Le mappe termiche come strumento utile per seguire l’evoluzione meteo dei prossimi giorni
Per chi desidera monitorare nel dettaglio i cambiamenti previsti nelle ore successive è possibile consultare le mappe termiche aggiornate disponibili online fino a dieci giorni avanti. Questi strumenti mostrano la distribuzione delle temperature minime e massime previste su tutto lo Stivale, offrendo indicazioni precise sulle variazioni locali.
Seguire questi dati può aiutare cittadini, operatori economici ed appassionati di meteorologia nel programmare attività quotidiane o eventi legati al clima stagionale. In effetti conoscere i momenti migliori sotto il profilo climatico resta fondamentale in estate quando le oscillazioni possono essere rapide.
Transizione verso giornate più calde
La fase attuale rappresenta quindi una transizione dal tempo variabile tipico degli inizi d’estate verso giornate più calde dominate dall’influsso anticiclonico mediterraneo, pur mantenendo attenzione alle possibili perturbazioni sporadiche soprattutto nell’arco alpino ed area padana durante alcuni passaggi temporanei negli ultimi giorni della nuova settimana.