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Neve sulle alpi torna sotto i 2500 metri dopo l’ondata di caldo eccezionale

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Un brusco cambiamento delle condizioni meteo ha riportato la neve sulle Alpi centro-orientali, sorprendendo con un calo delle temperature e nevicate a quote insolite per il periodo estivo. Dopo settimane di caldo intenso e zero termico oltre i 5200 metri, le montagne si sono risvegliate imbiancate da una coltre bianca, accompagnata da temporali violenti e forti raffiche di vento.

Irruzione fredda e precipitazioni intense nelle regioni alpine

A partire dalla serata del 7 luglio 2025, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia sono state interessate da una serie di temporali intensi. Questi fenomeni hanno portato rovesci abbondanti, grandinate localizzate e raffiche che hanno superato i normali valori stagionali. La presenza di masse d’aria più fredde in alta quota ha favorito la formazione della neve sopra i 2300-2400 metri. Le precipitazioni si sono manifestate in modo repentino ma con effetti visibili soprattutto nelle zone montuose più elevate.

Il contrasto tra l’aria calda accumulata nei giorni precedenti e quella fredda arrivata improvvisamente ha creato condizioni atmosferiche instabili. Questo ha determinato non solo il ritorno della neve ma anche un significativo abbassamento delle temperature minime durante la notte successiva.

Valori record nelle temperature alpine

Le stazioni meteorologiche alpine hanno registrato un crollo termico notevole rispetto ai giorni precedenti. Alla Capanna Margherita , punto tra i più alti d’Europa abitati stabilmente durante l’estate, la temperatura è scesa fino a -15,8°C mentre pochi giorni fa era salita fino a +5,7°C. Punta Helbronner ha toccato -16,4°C; il Pizzo Bernina è sceso a -10,6°C; Passo dello Stelvio segnava -3°C; Tre Cime di Lavaredo erano a -3,9°C; infine Livigno ha raggiunto appena +1°C.

Questi dati mostrano come le Alpi siano tornate ad avere caratteristiche quasi invernali nonostante siamo ancora nel cuore dell’estate meteorologica. L’effetto combinato del freddo intenso in quota con le piogge torrenziali crea uno scenario raro per questo periodo dell’anno.

Paesaggi imbiancati: immagini dalla montagna dopo la nevicata estiva

Le fotografie scattate nelle ultime ore testimoniano il ritorno della neve fresca su passi noti come Stelvio e Gavia o località turistiche quali Madonna di Campiglio e Livigno. Il rifugio Casati appare circondato dal bianco candido mentre sul Monte Cevedale si nota chiaramente lo strato nevoso depositatosi rapidamente.

Anche il ghiacciaio Presena mostra segni evidenti dell’irruzione fredda con superfici innevate che normalmente sarebbero state esposte al sole estivo senza traccia bianca sopra. Passo Maloja infine presenta scenari tipici dell’inverno alpino sebbene sia luglio inoltrato.

Queste immagini offrono uno spaccato unico sulla variabilità climatica che caratterizza gli ambienti montani dove condizioni improvvise possono cambiare drasticamente l’aspetto del territorio nel giro di poche ore o giorni.

Written by
Serena Fontana

Serena Fontana è una blogger e redattrice digitale specializzata in cronaca, attualità, spettacolo, politica, cultura e salute. Con uno sguardo attento e una scrittura diretta, racconta ogni giorno ciò che accade in Italia e nel mondo, offrendo contenuti informativi pensati per chi vuole capire davvero ciò che succede.

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