Il fine settimana in Italia vedrà un cambiamento netto delle condizioni meteorologiche. Dopo giorni dominati dall’anticiclone africano, che ha portato temperature elevate soprattutto al Sud e sulle isole, tornano le perturbazioni con temporali intensi, grandinate e un brusco calo delle temperature. Le regioni settentrionali saranno le più colpite da questo passaggio instabile che segna la fine della fase di caldo torrido.
Il cedimento dell’anticiclone subtropicale: prime avvisaglie di maltempo sulle alpi
L’alta pressione subtropicale che ha caratterizzato gran parte del mese comincia a perdere forza. Già nelle ultime ore si sono manifestati i primi segnali di cedimento lungo la fascia alpina e prealpina con rovesci sparsi e temporali isolati. Questi fenomeni rappresentano l’inizio di una fase più instabile dovuta all’avvicinarsi di una perturbazione atlantica.
La cupola anticiclonica si affievolisce soprattutto al Nord dove il contrasto tra l’aria calda accumulata nei giorni scorsi e le correnti più fresche in arrivo genera fenomeni atmosferici intensi. Questo cambiamento anticipa quello principale atteso per domenica sera quando piogge abbondanti coinvolgeranno ampie zone settentrionali.
Nel resto d’Italia invece permangono condizioni stabili o poco nuvolose ma già si percepisce un lieve indebolimento del caldo intenso grazie alla maggiore ventilazione.
Sabato tra instabilità localizzata al nordest e temperature ancora alte altrove
Il primo giorno del weekend presenta un quadro variegato sul territorio nazionale. Al Nord-Est – in particolare Piemonte orientale, Lombardia centro-orientale, Trentino-Alto Adige oltre ai settori occidentali di Veneto ed Emilia – sono previsti rovesci intermittenti accompagnati da qualche temporale anche forte in certi momenti della giornata.
Le precipitazioni potrebbero risultare intense su alcune aree montane o pedemontane dove i contrasti termici favoriscono lo sviluppo rapido dei fenomeni convettivi. Nel resto d’Italia invece il cielo resta sereno o poco nuvoloso; nessun peggioramento significativo è atteso nelle regioni centrali, meridionali e sulle isole maggiori.
Nonostante qualche disturbo locale al Nord-Est, il caldo continua a farsi sentire specialmente nel Sud peninsulare e sulla Sicilia dove le massime sfioreranno punte fino a 36-37 gradi Celsius nelle zone interne meno ventilate.
Domenica: peggiora nettamente al nord con nubifragi possibili mentre sud ancora afoso
Domenica porta un aumento marcato dell’instabilità nella parte settentrionale della penisola. Tra pomeriggio e sera arriveranno piogge diffuse accompagnate da temporali anche forti su Alpi, Prealpi, pianure del Nord-Ovest fino alle province settentrionali della Toscana.
I contrasti fra aria fredda proveniente dalla perturbazione atlantica ed aria ancora molto calda presente sul territorio possono generare eventi violenti come nubifragi localizzati accompagnati da grandinate potenzialmente intense. In particolare le zone alpine rischiano allagamenti improvvisi dovuti alla rapidità dei rovesci.
Al Centro-Sud permane tempo prevalentemente soleggiato ma non mancheranno sviluppi pomeridiani tipici dell’estate: brevi temporali legati all’instabilità termica interesseranno aree interne soprattutto nel Sud peninsulare ed est Sicilia.
Dal punto di vista termico si nota una differenza netta rispetto ai giorni precedenti: al Nord la temperatura massima cala sotto i 30 gradi mentre in Toscana diminuisce leggermente. Nel Meridione invece rimane elevata con picchi attorno ai 36-37°C nei territori interni delle isole maggiori.
Raccomandazioni per affrontare gli episodi estremi durante il maltempo estivo
La presenza di nubifragi può provocare situazioni critiche soprattutto nelle zone urbane o lungo corsie stradali soggette ad allagamenti rapidi. L’acqua accumulata può diventare pericolosa se sottovalutata durante gli spostamenti, sia pedonali che automobilistici.
È importante rispettare alcune regole basilari: evitare attraversamenti su strade sommerse, non sostare vicino a corsie fluviali gonfiate dalla pioggia intensa, seguire eventuale segnaletica emergenziale emessa dalle autorità locali.
Chi abita in aree vulnerabili dovrebbe tenere monitorate costantemente fonti meteo ufficiali affidabili aggiornando informazioni utilissime per gestire eventualità improvvise legate alle precipitazioni intense tipiche dei mesi estivi. L’allerta tempestiva contribuisce ad evitare incidenti causati dall’impatto diretto degli eventi atmosferici violenti sulla vita quotidiana.
In ogni caso è consigliabile consultare sempre fonti ufficiali prima degli spostamenti programmati durante giornate segnate dal rischio maltempo severo specie nell’arco alpino dove cambia rapidamente lo scenario meteorologico.