Alta pressione africana in arrivo: le regioni del Centro-Nord saranno le più colpite dal caldo
Da giovedì 20 giugno 2025, l’Italia si troverà nel pieno di un’ondata di caldo intenso, con temperature ben al di sopra delle medie stagionali. La Pianura Padana, le aree interne della Toscana, del Lazio e della Campania saranno tra le più colpite, con punte che potrebbero raggiungere i 35 °C nelle ore centrali. Le condizioni meteorologiche sono determinate dalla risalita di un promontorio subtropicale che porterà stabilità e aria calda direttamente dal Nord Africa.
Secondo le elaborazioni dei principali centri meteo europei, la situazione resterà stabile almeno fino a mercoledì 25 giugno, con le massime in continua crescita. Umbria e Marche sono sotto sorveglianza anche per la presenza di allerta gialla legata al rischio di temperature elevate. Le notti tropicali non daranno tregua, specie nelle aree urbane, dove l’effetto isola di calore farà sentire il suo peso.
Le città più calde e le fasce orarie da evitare
Tra le città più esposte troviamo Bologna, Firenze, Roma e Terni, con valori costantemente superiori ai 33 gradi e un’umidità percepita che renderà l’afa difficile da sopportare già dalle 9 del mattino. Le ore tra le 11 e le 17 saranno le più critiche, con livelli di radiazione solare elevati e scarsa ventilazione.
A Milano e in molte località della Lombardia occidentale, si prevedono giornate interamente soleggiate con cieli limpidi, ma l’assenza di vento non aiuterà a disperdere il calore. Sulle colline emiliane, qualche banco di foschia mattutina anticipa il caldo che si intensificherà nel pomeriggio.
La Sardegna e la Sicilia oscilleranno tra i 32 e i 34 °C, ma con picchi localizzati in particolare sul versante interno cagliaritano e nel ragusano. A Napoli, dove il traffico urbano accentua la percezione del calore, si attende un weekend da bollino rosso per il caldo.
Sud Italia tra afa e instabilità pomeridiana
Al Sud, lo scenario sarà meno uniforme. Calabria e Basilicata vivranno un caldo simile a quello del Centro, ma alcune zone interne potrebbero essere interessate da fenomeni temporaleschi localizzati, specie nel tardo pomeriggio. La Puglia centro-settentrionale risentirà di un afflusso più umido dall’Adriatico, con temperature leggermente più contenute ma con alta umidità.
Anche l’Abruzzo e il Molise vedranno condizioni variabili. In queste regioni, il contrasto tra l’aria calda in arrivo e le correnti residue dai Balcani potrà generare rovesci isolati, in particolare nelle aree appenniniche. Nonostante il calo termico serale, l’escursione tra giorno e notte sarà minima nelle città costiere, dove si dormirà con valori oltre i 24 gradi.
Il caldo proseguirà almeno fino a mercoledì 25, con la possibilità che il picco venga raggiunto proprio nel fine settimana. L’invito delle autorità sanitarie è di evitare esposizioni prolungate al sole, bere frequentemente e prestare attenzione agli anziani e ai bambini.
