Maltempo intenso in Sicilia tra giovedì 15 e venerdì 16 maggio con rischio nubifragi e mareggiate
Maltempo in Sicilia: dal 15 maggio attese piogge intense, venti di scirocco e rischio nubifragi. Le province più colpite includono Trapani, Agrigento e il sud del Palermitano.

A metà maggio 2025 una forte perturbazione porterà in Sicilia piogge intense, temporali, venti di scirocco con sabbia sahariana e mareggiate, causando rischio idrogeologico e disagi soprattutto nelle province di Trapani, Agrigento e Palermo. - Unita.tv
Una forte perturbazione investirà la Sicilia nel corso della seconda metà di maggio 2025, portando precipitazioni abbondanti e venti sostenuti. Il maltempo atteso deriva da un vortice depressionario nel mediterraneo occidentale, che si muove verso l’isola alimentato da masse d’aria contrastanti. Questa situazione creerà condizioni di forte instabilità meteo, con piogge intense, temporali e possibili disagi legati alle condizioni del territorio. La presenza di polvere sahariana sospesa renderà il cielo lattiginoso, mentre i venti di scirocco aumenteranno il moto ondoso lungo le coste.
Le cause del peggioramento meteo: il vortice depressionario e le masse d’aria contrastanti
Il rapido cambiamento del tempo in Sicilia si spiega con la formazione di un vortice depressionario al centro del mediterraneo occidentale. Questa struttura atmosferica è caratterizzata da bassa pressione e favorisce l’arrivo di masse d’aria differenti, in particolare aria fredda da nord e aria calda proveniente dal nord africa. Lo scontro tra queste masse genera condizioni per piogge intense e temporali.
In aggiunta, una perturbazione si muove risalendo dal nord africa verso la Sicilia, alimentando ulteriormente il sistema depressionario. Questo meccanismo provoca una circolazione atmosferica instabile sopra l’isola, predisponendo gran parte del territorio a precipitazioni diffuse. La natura del terreno e la conformazione orografica della regione peggiorano ulteriormente la situazione, soprattutto nelle zone con fragilità idrogeologiche.
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Gli esperti meteo hanno quindi segnalato un significativo aumento del rischio di nubifragi e fenomeni intensi, soprattutto nella seconda metà della settimana. Il sistema depressionario avrà effetti rilevanti anche sul moto dei venti e sul trasporto di pulviscolo sahariano, con conseguenze sulla visibilità e sulla qualità dell’aria.
Giovedì 15 maggio giornata critica con piogge intense nel trapanese, agrigentino e sud palermitano
Il giorno più difficile sarà giovedì 15 maggio, quando il maltempo coinvolgerà gran parte dell’isola fin dalle prime ore del mattino. Le previsioni indicano un cielo coperto con precipitazioni continue, localmente molto forti. Le province di Trapani, Agrigento e il sud del Palermitano sono le aree più esposte, dove i cumuli di pioggia potrebbero superare i 100 millimetri nelle 24 ore.
Questa quantità di pioggia può trasformarsi in nubifragi capaci di generare allagamenti e far emergere criticità legate alla fragilità del terreno. Le infrastrutture nelle zone più colpite potrebbero subire disagi, con difficoltà alla circolazione e interruzioni nei servizi. In queste aree c’è reale pericolo idrogeologico, visto che alcuni bacini hanno già registrato piogge intense in passato che hanno causato danni.
Anche le province di Enna, Caltanissetta e la parte occidentale di Messina affronteranno rovesci a tratti intensi. Nelle zone di Siracusa, Ragusa e Niscemi sono previste precipitazioni più moderate ma comunque diffuse. Il maltempo si estenderà su gran parte del territorio, richiudendo il quadro di una giornata segnata da condizioni atmosferiche avverse difficili da gestire.
Venti di scirocco e mareggiate: aria carica di sabbia e mari agitati sul canale di sicilia
I fenomeni di maltempo saranno accompagnati da venti di scirocco in rinforzo soprattutto tra mercoledì sera e giovedì. Questi venti caldi provenienti da sud-est caricheranno l’aria di sabbia proveniente dal deserto del Sahara, creando una sospensione di polvere che farà apparire il cielo lattiginoso.
La sabbia in sospensione influirà sulla visibilità e sulla qualità dell’aria, una condizione che si somma alle piogge e ai temporali già previsti. Questa situazione rende l’atmosfera torbida e, in alcuni casi, si registreranno tramonti particolarmente suggestivi per la luce diffusa dalla polvere nello strato atmosferico.
Sotto l’effetto dello scirocco si agiteranno anche il mare e le coste. Le acque lungo il canale di Sicilia si presenteranno mosse o molto agitate, con il rischio di mareggiate che potranno colpire soprattutto le zone più esposte. Le autorità locali monitorano la situazione per evitare disagi lungo le coste, mentre i naviganti sono invitati a prestare attenzione.
Il fenomeno meteo non si limiterà alla terraferma ma interesserà anche i settori marittimi, accompagnando così le precipitazioni con condizioni di vento e mare difficili. Questa combinazione richiede precauzioni per chi si trova sul mare o vicino alle spiagge esposte.
Venerdì 16 maggio: persiste l’instabilità con piogge residue e temporali centrali e settentrionali
L’instabilità non si esaurirà con giovedì. Nella giornata di venerdì 16 maggio la Sicilia continuerà a subire effetti meteo sfavorevoli, anche se in forma ridotta. Le precipitazioni residue si localizzeranno soprattutto nelle aree centrali e settentrionali della regione, a causa della cosiddetta “ritornante” perturbata.
I temporali attesi potranno presentarsi a intermittenza e con intensità variabile. Anche se meno violenti rispetto al giorno precedente, questi fenomeni possono creare situazioni di rischio locale, specie nelle zone che hanno già subito nubifragi e piogge concentrate.
Le condizioni di stabilità saranno difficili da raggiungere, perché la circolazione atmosferica richiamerà aria instabile in quota. Il territorio rimane dunque sotto osservazione, soprattutto per la tenuta idrogeologica dei suoli e la possibile formazione di allagamenti in aree vulnerabili.
Questo persistente maltempo segue una stagione caratterizzata da frequenti episodi piovosi e rappresenta un evento da monitorare attentamente per la protezione della popolazione e delle infrastrutture. La protezione civile e i servizi meteo locali continuano a diffondere aggiornamenti per informare i cittadini sulle evoluzioni previste.